Suona oggi la campanella per circa 28.600 studenti della provincia di Savona, segnando l’inizio del nuovo anno scolastico. Le scuole riaprono dopo la pausa estiva con alcune novità, in particolare sul fronte del sostegno, e con un livello di copertura delle cattedre migliore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, non mancano le criticità: permangono numerosi contratti precari e in alcune scuole si segnalano carenze di collaboratori scolastici e personale amministrativo.
Il calendario scolastico 2025-2026 stabilisce la conclusione delle lezioni per giovedì 11 giugno, con prolungamento al 30 giugno per la scuola dell’infanzia. Sono previste sospensioni nelle festività principali: tutte le domeniche, il 1° novembre, l’8 dicembre, dal 22 dicembre al 6 gennaio, il 16 e 17 febbraio (Carnevale), dal 2 al 6 aprile (Pasqua), il 25 aprile, il 1° maggio, l’1 e 2 giugno, oltre alle ricorrenze legate ai santi patroni dei singoli comuni. Gli istituti hanno inoltre la facoltà di aggiungere fino a tre giorni di sospensione, nel rispetto del minimo regionale di 200 giorni di lezione, previo deliberato del consiglio d’istituto.
Gli iscritti savonesi si distribuiscono in circa 3.300 bambini nella scuola dell’infanzia, 8.100 nella primaria, 6.072 nella secondaria di primo grado e 11.142 nelle scuole superiori.
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la continuità didattica per gli studenti con disabilità. Il Ministero ha confermato, già entro la fine di agosto, 159 docenti di sostegno nelle stesse sedi dello scorso anno: 8 per l’infanzia, 46 per la primaria, 38 per le medie e 70 nelle superiori. Una misura importante soprattutto per i più piccoli, per i quali la relazione educativa con l’insegnante rappresenta un punto di riferimento imprescindibile.
Entro il 1° settembre sono stati conferiti oltre 500 incarichi di supplenza, permettendo ai docenti di partecipare alle attività collegiali di inizio anno e alla programmazione didattica. Altri incarichi da graduatorie provinciali saranno assegnati nei prossimi giorni per coprire i posti ancora vacanti. È stata inoltre pubblicata la graduatoria definitiva per la selezione dei Dsga, i Direttori dei servizi generali e amministrativi, figure centrali nella gestione organizzativa delle scuole.
In tutta la Liguria, sono circa 160.000 gli studenti coinvolti nella ripartenza scolastica, di cui 20.000 nella provincia di Imperia, distribuiti tra i vari ordini di scuola. La Liguria è tra le ultime regioni italiane a dare avvio all’anno scolastico, che prevede 206 giorni di lezione, salvo per l’infanzia che chiuderà il 30 giugno. Nella provincia imperiese sono 48 gli istituti scolastici, concentrati principalmente nelle aree costiere.
Il nuovo anno introduce inoltre cambiamenti normativi: sarà vietato l’uso dei telefoni cellulari in tutti gli istituti e cambia il sistema di valutazione della condotta. Un voto pari a 5 comporterà la ripetizione dell’anno, mentre con un 6 sarà necessario sostenere una prova di recupero in educazione civica. La condotta inciderà anche sull’esame di maturità, che prevederà un colloquio orale multidisciplinare obbligatorio, anche in presenza di crediti sufficienti alla promozione.
Il problema del precariato non è stato risolto. In Liguria, le immissioni in ruolo previste sono circa 1.600, 300 in più rispetto all’anno precedente, ma ancora lontane dal soddisfare le reali esigenze. La Cgil segnala che nelle scuole superiori mancano oltre 400 docenti, a cui si aggiunge un fabbisogno di almeno 40 insegnanti di sostegno. I posti saranno coperti da supplenti a tempo determinato.














