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Attualità | 03 ottobre 2025, 13:00

Alunni senza insegnante di sostegno, famiglie scrivono all’Ufficio Scolastico: "Diritto all’istruzione violato"

Mancano circa dodici docenti, tra elementari e medie delle varie sedi dell'Istituto Comprensivo di Cairo Montenotte

Alunni senza insegnante di sostegno, famiglie scrivono all’Ufficio Scolastico: "Diritto all’istruzione violato"

A tre settimane dall’inizio dell’anno scolastico, diversi alunni con disabilità dell’Istituto Comprensivo di Cairo Montenotte sono ancora senza insegnanti di sostegno. Mancano circa dodici docenti, tra scuole elementari e medie delle varie sedi del comprensorio. Una situazione grave, che mette in difficoltà le famiglie e costringe il personale scolastico a riorganizzare continuamente le lezioni per non lasciare soli i bambini più fragili. Nonostante l’impegno della dirigente e degli insegnanti, garantire un supporto adeguato senza le figure specializzate previste risulta impossibile.

Per questo un gruppo di genitori ha deciso di intervenire, inviando una lettera formale di protesta all’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale. La comunicazione, con valore di diffida ad adempiere, sottolinea come la mancata assegnazione degli insegnanti rappresenti una violazione di diritti sanciti dalla legge.

"Mio figlio, iscritto alla prima media, è ancora privo del supporto necessario, nonostante la dirigente avesse inoltrato la richiesta già mesi fa", spiega uno dei genitori. La preoccupazione è che, oltre al danno educativo, l’assenza del sostegno comprometta anche la crescita relazionale ed emotiva degli studenti, trasformando l’inclusione in esclusione.

Per le famiglie questa situazione non è più accettabile e, in mancanza di risposte, si dichiarano pronte a intraprendere azioni legali per tutelare i propri figli. La loro richiesta è semplice e urgente: assegnare immediatamente i docenti di sostegno previsti dal Piano Educativo Individualizzato, affinché i ragazzi possano vivere la scuola come tutti i loro compagni. Nel frattempo, insegnanti e personale fanno il possibile per tamponare le carenze, ma resta evidente che la responsabilità di garantire un servizio pubblico essenziale come il diritto allo studio e all’inclusione non può ricadere soltanto sulle scuole.

Graziano De Valle

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