Un nuovo incidente sul lavoro, quello accaduto a Rocchetta, che pone ancora una volta l'attenzione alla sicurezza sul lavoro.
"La Cgil si stringe attorno ai familiari del lavoratore deceduto oggi in Val Bormida e su cui lancia allarmi da tempo. Un artigiano di 39 anni ha perso la vita mentre stava lavorando - dichiara la Cgil di Savona - È l’ottavo omicidio sul lavoro dall’inizio del 2025 nella nostra provincia. Otto. Una cifra che da sola racconta una strage che non accenna a fermarsi. La verità è semplice e drammatica: non si sta facendo abbastanza.
Serve molto di più, subito".
I problemi sono molti, dai controlli alla formazione. "Più ispettori e più controlli sulla prevenzione - prosegue la Cgil - Più risorse per la formazione e la sicurezza. Una legge sugli appalti e subappalti che renda davvero responsabili le imprese affidatarie, senza scaricare rischi e obblighi sugli ultimi anelli della catena. Basta slogan, basta lacrime di circostanza, basta indignazione temporanea. Servono investimenti veri e immediati per fermare questa strage quotidiana. La sicurezza sul lavoro non è un costo: è un diritto. E lo Stato ha il dovere di garantirlo".










