Continua l’onda di solidarietà nei confronti di Paolo, il ragazzo ventiquattrenne di Albenga che, dopo il furto del monopattino da parte di quattro giovani, ha ricevuto un pugno che lo ha fatto cadere a terra procurandogli un trauma cranico gravissimo.
Il giovane, grande tifoso della Sampdoria, ha ricevuto in questi giorni la visita di una delegazione blucerchiata. A renderlo noto è stato lo stesso club con un video pubblicato su Instagram: "A volte il calcio è molto di più di una partita: è vicinanza, sostegno, un messaggio di speranza - si legge sulla pagina social dei blucerchiati - Siamo andati a trovare Paolo, tifoso blucerchiato, per ricordargli che non è solo. Con Giovanni Invernizzi, Attilio Lombardo e Andrea Mancini abbiamo voluto portargli un saluto speciale e tutto l’affetto della famiglia blucerchiata. Paolo, la tua forza ci ispira: la Sampdoria è con te".
Per l'occasione, Paolo ha ricevuto anche il saluto in videochiamata di Roberto Mancini.
Il club ha poi rivolto un appello ai tanti tifosi che hanno commentato il post dedicato al giovane: "Paolo ha da poco iniziato ad utilizzare il proprio telefono e sarebbe felice di leggere tutti i vostri messaggi".
La storia di Paolo risale a una notte di maggio 2024. Di ritorno da una serata in discoteca, il ragazzo venne aggredito da uno dei giovani che poco prima gli avevano rubato il monopattino. Un pugno, seguito dalla rovinosa caduta, gli causò una gravissima emorragia cerebrale. Da quel momento, Paolo ha subito numerosi interventi chirurgici molto invasivi. Oggi Paolo vive una condizione di tetraplegia, ma sta facendo notevoli progressi. La sua storia, resa nota dal programma televisivo Le Iene, poi seguita dai media locali e non, ha colpito la collettività, che continua a partecipare numerosa alle iniziative benefiche per sostenere la sua causa.














