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| 28 settembre 2010, 11:13

Savona: incontro alla Ubik su "Mafia pulita in Liguria e le nuove vie dei clan"

Il “potere” delle organizzazioni mafiose tra economia, politica e territorio ligure alla luce delle recenti inchieste giudiziarie.

Savona: incontro alla Ubik su "Mafia pulita in Liguria e le nuove vie dei clan"

Domani sera alle 21 la libreria Ubik di Savona aprirà i battenti per l'incontro "Mafia pulita in Liguria e le nuove vie dei clan". Il “potere” delle organizzazioni mafiose tra economia, politica e territorio ligure alla luce delle recenti inchieste giudiziarie.

All'incontro parteciperanno Elio Veltri, giornalista e autore del libro "Mafia Pulita", direttore del periodico on line Led.it, già componente della Commissione Parlamentare Antimafia; Christian Abbondanza, Presidente della Casa della Legalità - Osservatorio sulla criminalità e le mafie e Marco Piombo (nella foto), Presidente regionale del WWF. Modera l’incontro il giornalista Marco Menduni.

Secondo la Casa della Legalità “le risultanze delle inchieste confermano l'alleanza tra Cosa Nostra e 'Ndrangheta in Liguria ed il condizionamento del voto da parte delle cosche sino alle ultime elezioni regionali, che da tempo indicavamo con chiarezza…”

La Casa della Legalità raccoglie testimonianze dirette e si occupa di fare segnalazioni agli organi competenti attraverso esposti documentati ed approfonditi, dando spesso una mano alle attività investigative e nel contempo informando i cittadini e le autorità attraverso il sito www.casadellalegalita.org. Ecco quindi che diventa evidente perché dai tentativi di isolamento, delegittimazione e di intimidazione, sono passati a minacce di morte al Presidente della Casa della Legalità Christian Abbondanza e ad altri attivisti che lo accompagnano quotidianamente nella sua battaglia per la Legalità e contro tutte le mafie.

“Noi non ci facciamo intimidire e andiamo dritti sulla strada che abbiamo seguito in questi anni: puntare i riflettori addosso ai mafiosi, ai loro ‘professionisti’, ai loro amici politici e amministratori pubblici, sulle società loro e su quelle pubbliche o private”.

A seguito delle iniziative promosse dalla Casa della Legalità, anche nel Savonese si è rotta l'omertà istituzionale. Anche il Procuratore capo di Savona, il dott. Granero, non ha fatto attendere una risposta chiara e concreta: costituire presso la Procura della Repubblica di Savona un pool antimafia di investigatori che lavoreranno a tempo pieno sulla criminalità organizzata, sulle mafie, sui tentativi di infiltrazione nella politica, nella pubblica amministrazione, nell'economia locale.

Spiega il procuratore Anna Canepa: “il fenomeno appare connotato da speciali note di concretezza con precipuo riguardo alla situazione nelle province di Savona (ove operano soprattutto le famiglie Fameli, Fazzari, Gullace e Fotia) e Imperia”.

Il magistrato parla anche della “sfera di interessi economici ruotante intorno alle varie anime della ‘ndrangheta presenti nella regione ligure”. Le indagini iniziano a evidenziare come il fenomeno ‘ndrangheta si è consolidato nel Savonese. Le ‘famiglie’ mafiose godono di contatti eccellenti e hanno sempre mantenuto un profilo criminale molto basso, senza episodi clamorosi che potrebbero creare allarme sociale o attirare l'attenzione.

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