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Politica | 09 giugno 2015, 18:00

Sguardo alle comunali di Savona, Briano: "Confronto sui progetti per la città, non è tempo di nomi"

"Se c’è qualcosa che ci hanno insegnato queste elezioni regionali è quella di non cadere nel tranello delle contrapposizione interne sui nomi e sulle candidature"

Sguardo alle comunali di Savona, Briano: "Confronto sui progetti per la città, non è tempo di nomi"

“In questo momento abbiamo bisogno di parlare di progetti e non di nomi: il Pd di Savona si deve aprire alla discussione e confronto con la città”.  Il segretario provinciale Fulvio Briano interviene in prima persona per parlare delle elezioni comunali di Savona. A pochi giorni delle regionali che hanno visto trionfare il centrodestra con la vittoria di Giovanni Toti, e la conseguente sconfitta di Raffaella Paita, è in atto una discussione all’interno del partito.

L’obiettivo, ovviamente non celato,  è quello di trovare una proposta politica che convinca i savonesi e permetta dunque alla sinistra di non perdere Palazzo Sisto, dopo Piazza De Ferrari, alle consultazioni amministrative del 2016.

Il Partito Democratico savonese, spiega Briano, si deve aprire alla discussione sulla città, ascoltare cosa hanno da dire i savonesi. Oggi non ci sono nomi in campo, ma c’è la necessità di aprirsi alla costruzione di progetti per la Savona dei prossimi cinque anni”. Negli scorsi mesi si era parlato con forza della candidatura a sindaco di Livio Di Tullio. Le quotazioni del vicesindaco sarebbero però in parte in discesa, visto il risultato del Pd alle consultazioni regionali, e sarebbe tornata con forza l’ipotesi di Gianluigi Granero alla poltrona di primo cittadino. Il suo sarebbe un nome legato si alla sinistra, ma più civico che di partito.  Inevitabile quindi chiedere un commento a Briano:”Di Tullio, dal punto di vista delle capacità amministrative, è uno dei più autorevoli possibili candidati. Sono però convinto che anche lui in questo momento sia più indirizzato verso un percorso di ascolto della città, piuttosto che di investiture”.

Se c’è qualcosa che ci hanno insegnato queste elezioni regionali è quella di non cadere nel tranello delle contrapposizione interne sui nomi e sulle candidature. Sui processi amministrativi la prima parola ce l’hanno i savonesi, anche quelli del Partito Democratico”, conclude Briano.

Cinzia Gatti

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