A Savona si incontrano l'Unione Albergatori e il Touring Club, Berlangieri: "Rinnovare l’offerta turistica invernale"

“Rinnovare l’offerta turistica invernale, questa la sfida degli albergatori in questo periodo natalizio”. A parlare Angelo Berlangieri, presidente Unione provinciale Albergatori Savona oggi pomeriggio in occasione della riunione del consiglio generale dell’Unione in cui è stato convocato anche il Touring Club Italiano, con la presenza del direttore del Centro Studi del TCI, Massimiliano Vavassori.

In occasione dell’incontro si è parlato dello status del turismo nella provincia di Savona, tra prospettive e futuro. Quello relativo al 2015 e all’estate trascorsa si può definire positivo: “Il movimento turistico in quest’ultimo anno ha avuto una doppia valenza, abbiamo avuto un incremento degli arrivi nella stagione estiva che si è prolungata fino a settembre-ottobre, con le presenze che sono rimaste in linea con l’anno scorso – ha affermato Berlangieri - Ora ci stiamo concentrando su un’offerta turistica meno centrata sul balneare, anche se resta il core business del movimento turistico che si consolida nella nostra Provincia rappresentando oltre il 75% del movimento complessivo. Ma ora è diventato una realtà consolidata il turismo outdoor, con la valorizzazione dell’entroterra e degli sport attivi, soprattutto nel ponente del territorio savonese. Il momento di maggior criticità che stiamo vivendo è il periodo natalizio, definito il turismo invernale della terza età. Questa è a sfida più importante che aspetta noi albergatori, quella di rivalutare e rinnovare l’offerta turistica invernale”.

Ad intervenire sulla condizione del turismo internazionale e nazionale, Massimiliano Vavassori, direttore del Centro Studi del Touring Club Italiano.

“Il turismo è un’attività e un fenomeno in grandissima crescita, quest’anno siamo intorno ad un miliardo e 200 milioni di visitatori che passano le frontiere, si tratta di un dato straordinario e numericamente incredibile, che nessun tipo di evento ha mai in questi anni rallentato”, ha affermato.

Ma ora le tensioni internazionali e gli episodi di terrorismo in Francia e Belgio quanto incidono sul turismo? “Certamente quello che è successo a Parigi e le tensioni nel nord Africa, dalla Tunisia all’Egitto, hanno condizionato le scelte dei turisti ma anche avvantaggiato il nostro Paese. Infatti l’Italia, godendo di una relativa tranquillità, ha intercettato sia il turismo italiano, sia il turismo dagli altri paesi del Mediterraneo. Insomma, il 2015 è stata una stagione molto positiva dal punto di vista turistico in Italia”.

“Un fenomeno che si sta consolidando per il turismo italiano è la riscoperta del nostro Paese – ha spiegato Vavassori – Un atteggiamento che si sta consolidando anche nel periodo invernale: infatti, attualmente, per quanto riguarda il nostro osservatorio le prenotazioni stanno andando molto bene anche nelle città d’arte. Invece i grandi centri internazionali come Londra e Parigi hanno avuto una reazione emotiva nell’ambito delle scelte di viaggio degli italiani. Abbiamo registrato significative disdette, in quando mete considerate a rischio soprattutto per il Capodanno”.