Lettera aperta al sig. Prefetto di Savona
Dott Giorgio Manari
E al sig.ra Sindaco di Savona
Dott.ssa Ilaria Caprioglio
Siamo un gruppo di cittadini savonesi che hanno a cuore la città e hanno ancor più a cuore un'idea di mondo, di vita, di società alla quale non vogliono rinunciare.
Sentiamo forte il tema del rispetto per l'altro, di qualsiasi altro si tratti, e ne abbiamo fatto un valore da seguire sempre soprattutto nel nostro essere lavoratori, professionisti, cittadini di Savona.
Crediamo profondamente nel diritto di ognuno di costruirsi una vita degna, felice, in qualsiasi luogo del mondo che non deve per forza essere quello natale. Crediamo nella forza della parola che costruisce la realtà, la plasma e la forma.
Siamo un comitato civico dove ognuno porta il suo sentire e la sua esperienza, e mette in campo le sue competenze.
Siamo dunque qui a chiederLe, prescindendo da qualsiasi orientamento politico o partitico, in nome di un sentire che ci accomuna, un incontro in merito alla situazione nella nostra città della questione migranti.
Non crediamo in effetti si tratti oramai di una emergenza, come si è detto in questi giorni, ma certamente di un dato di fatto al quale occorre comunque far fronte e che deve essere gestito nella maniera migliore per tutti.
Non è nostra intenzione creare nemici o barriere ma al contrario costruire ponti di dialogo fra tutti e per tutti; siamo consci delle difficoltà che la questione presenta sotto molteplici punti di vista, ma, senza nasconderci dietro facili ricette, ci interessa, se possibile, apportare un nostro contributo alla discussione in atto in questi giorni.
Siamo certi che nell’interesse comune si potrà trovare una soluzione condivisa e partecipata che rassicuri tutti e possa permettere l’incontro e non lo scontro fra cittadini, persone, esseri umani.
La ringraziamo per l’attenzione e restiamo in attesa di un cortese riscontro.
Seguono firme
Sabina Minuto, insegnante
Elena Fedi, Architetto
Marina Tabuscio, pensionata
Nicoletta Riva, insegnante in pensione
Massimo Viola, quadro RFI
Arianna Codato, giornalista
Anna Ricotta, insegnante
Alessandra Gemelli, avvocato
Mariaclara Romano, architetto
Monica Pozzi,
Maura Montalbetti, Assistente sociale
Marino Masala, operaio
Adalberto Ricci, insegnante in pensione
Francesca Marzadori
Alessio Artico, impiegato
Silvia Fancello, insegnante
Marisa Ghersi, educatore
Betti Briano, pensionata
Sara Moretti, operatrice pedagogico teatrale
Claudia Palone, insegnante
Elena Faravelli, insegnante
Marino Marciano, pensionato
Giulia Benzo, studente