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Attualità | 20 gennaio 2018, 08:58

Ordinanza "antiprofughi" di Alassio, il pensiero del 'Comitato per gli Immigrati' dopo la condanna del sindaco Canepa: "Per noi una grande vittoria"

La presidentessa Aleksandra Matikj: "Cogliamo l'occasione per ringraziare sentitamente il Palazzo di Giustizia di Savona che ha dato un coraggioso esempio, anche nel rispetto della Costituzione italiana e dell’uguaglianza".

Aleksandra Matikj, presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”

Aleksandra Matikj, presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”

Enzo Canepa, sindaco di Alassio, condannato a pagare una pena pecuniaria di 4 mila euro nel procedimento che lo vedeva imputato per motivi di discriminazione razziale dovuti alla "famosa" ordinanza antiprofughi da lui emessa. Il sindaco alassino, che aveva dichiarato di aver emesso l'ordinanza per motivi sanitari, aveva poi scelto la strada del processo in seguito alla ricezione del Decreto penale di condanna dal Giudice per le indagini preliminari: il Pubblico Ministero aveva chiesto un mese di reclusione.

Riconoscendo la colpevolezza dell’imputato, il Giudice ha tramutato la condanna in pena pecuniaria valutando l’atto come discriminatorio. A presentare denuncia contro il primo cittadino della "città del muretto" era stata Aleksandra Matikj,  presidentessa del Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione che oggi commenta:

"Dopo aver appreso che il Sindaco Canepa, senza alcun rispetto nei confronti del Giudice, a condanna adempita ha risposto 'Lo rifarei', mi sento di dire che oggi, per noi del Comitato, è un grande giorno, una grande vittoria! Ne siamo davvero felicissimi, soprattutto perché le ordinanze come quella e le politiche di estrema destra stanno creando il caos in Liguria. Si è arrivati, come si nota sotto gli occhi di tutti, a diverse aggressioni gravi, anche fisiche". 

"Per questo le discriminazioni e le istigazioni, tutte, vanno fermate ed è per questo che oggi cogliamo l'occasione innanzitutto per ringraziare sentitamente il Palazzo di Giustizia di Savona che ha dato un coraggioso esempio, anche nel rispetto della Costituzione italiana e dell’uguaglianza. Non nascondo che quando l’ho sentito mi sono commossa. Ringraziamo sia da parte di noi migranti che degli italiani del nostro Comitato, è stata fatta la scelta giusta" ha concluso Aleksandra Matikj.

redazione

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