Il concentrico del borgo era lo spazio concesso alla spiegazione del testo. Lo strazio di pochi elementi dovevano bastare per raccontare le storia drammatica nelle sue linee essenziali. Bisognava fissare con precisione gli elementi principali, trarre le prime indicazioni utili per delineare con sufficiente precisione la tragica notizia del fatto.
Le spezie colorate nei sacchi di juta mandavano un odore stuzzicante e piacevole, il vento umido del mare spandeva nella piazzetta odore salmastro e il baccalà nelle bacinelle dei negozi biancheggiava sommerso dall’acqua corrente.
Ma non bisognava lasciarsi distrarre dalle bellezze del borgo, dalle mercanzie esotiche e dalla merce esposta sui banchi; la via del racconto era importante, dalla tempestività della notizia dipendeva anche la soluzione del caso. E la possibilità di acciuffare in breve tempo i responsabili di quel dramma, ancora in circolazione nei paraggi. La pista era ancora calda e i cani molecolari avrebbero fiutato dove portava. Entro sera si sarebbe potuto arrivare alla completa soluzione.