Il senso di comunità religiosa può essere tenuto vivo anche a distanza. Quello il messaggio divulgato da don Giovanni, parroco delle due frazioni finalesi di Gorra e Olle, che domattina, domenica 15 marzo, celebrerà una “Messa Senza Popolo”.
L’invito, naturalmente, a tutti i parrocchiani è quello di restare a casa, nel pieno rispetto delle norme ministeriali e regionali di contenimento del virus.
#Iorestoacasa è un monito che in questi momenti deve valere per tutti. Ma i parrocchiani sanno che in quel momento, domattina, don Giovanni starà celebrando Messa per tutti loro. Chi fosse dotato di connessione a internet e profilo Facebook potrà comunque assistere alla celebrazione in diretta streaming sulla pagina https://www.facebook.com/Parrocchia-di-San-Bartolomeo-Apostolo-in-Gorra-176737622372247/
Attorno alle 11, inoltre, terminata la messa, ci sarà la benedizione sul paese, nel nome dei Santi Patroni Bartolomeo Apostolo per Gorra e Giovanni Battista per Olle; dopodiché don Giovanni uscirà all’aperto, sul sagrato della Chiesa, per officiare la benedizione con il Santissimo Sacramento, affinché l’Italia e il Mondo si liberino al più presto di questo virus che sta paralizzando la quotidianità di tutti e tante vittime innocenti sta causando. Anche questo momento sarà trasmesso in streaming.
Anche in quel caso l’invito alla popolazione è a NON RECARSI IN PIAZZA PER NESSUN MOTIVO MA RESTARE A CASA. I parrocchiani saranno resi partecipi del fatto che il Parroco sta dando la benedizione perché le campane di Gorra e di Olle suoneranno a festa. In quel momento l’invito è a raccogliersi in silenzio e meditazione e a farsi il segno della Croce, ciascuno nella propria casa, per un momento di comune intenzione di preghiera contro il virus.
Tutti i giorni, alle ore 18, don Giovanni sta celebrando, da solo in chiesa, la Santa Messa, pregando per i Cari Defunti della comunità religiosa di Gorra e Olle e per il bene di tutti, affinché il mondo si liberi dal Coronavirus.
Sono stati aboliti i rintocchi di campana che mezz’ora prima e un quarto d’ora prima delle celebrazioni invitavano i parrocchiani a recarsi in chiesa, ma i Fedeli sanno comunque che “il Don” non li lascia soli, perché sentono, ogni giorno alle 18 in punto, i 30 rintocchi del piccolo “campanino” che scandisce l’inizio della celebrazione.