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Attualità | 16 maggio 2020, 18:10

Riparte il turismo outdoor nel finalese: strade, sentieri e pareti di roccia riprendono vita nella "Fase 2"

Per il primo weekend da inizio pandemia, specialmente nell'entroterra, si sono rivisti gli appassionati di sport all'aperto da tutta la regione

Riparte il turismo outdoor nel finalese: strade, sentieri e pareti di roccia riprendono vita nella "Fase 2"

I parcheggi con qualche posto in più occupato, qualche zaino sparso al di fuori delle automobili e poi via, ad addentrarsi nei sentieri per raggiungere le pareti di roccia o quei punti panoramici che da settimane non erano più stati scrutati dall'occhio umano. Senza dimenticare i carrelli per il trasporto delle mountain-bike che, seppur ovviamente meno frequentati del solito, sono tornati a far capolino sulle strade.

Così si è presentato questa mattina l'entroterra finalese, da Perti ad Orco Feglino, per il primo fine settimana da quando nella nostra regione le maglie della rete di divieti imposti per contenere il contagio da Coronavirus sono state allentate. Complice il tempo propriamente primaverile ed il permesso di travalicare i confini delle province liguri, i primi timidi ma entusiasti turisti dell'outdoor sono tornati a popolare il finalese.

Territori rimasti per settimane in attesa di una ripresa, laddove è forte l'economia legata a questo tipo di turismo e dove il virus ha portato via una fetta importante dei guadagni annuali. Sono infatti i mesi delle "mezze stagioni", quest'anno cancellati dalla pandemia da Covid-19, quelli più produttivi per gli operatori del settore, anch'essi ripartiti da qualche giorno con la possibilità di effettuare il servizio take away.

Uno spot per queste attività sportive, e tutto l'indotto ad esse collegato, era arrivato nello scorso fine settimana dal governatore Giovanni Toti in persona. Durante una delle sue dirette sui social network la massima carica della giunta regionale aveva citato proprio le palestre di roccia del finalese come località dove poter stare all'aria aperta e potervi praticare attività fisica, entrambe salutari.

Un invito non caduto nel vuoto, combinato al desiderio degli sportivi di poter tornare il prima possibile a sfogare la propria voglia di natura, che ha portato ad un parziale senso di ritorno alla normalità. In sicurezza e con la guardia sempre alta.

Mattia Pastorino

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