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Eventi | 19 febbraio 2013, 13:30

Savona in fiore, nella cultura, nell'arte e nell'ambiente

Sabato 23 febbraio 2013 dalle ore 10 alle ore 19 una serie di iniziative in città, dalla Pinacoteca Civica al Prolungamento a Mare. Collegato all'evento il convegno “Albania terra sconosciuta”, organizzato dalla Camera di Commercio di Savona venerdì 22 febbraio 2013 alle ore 15,30 presso la Sala Magnano di Palazzo Lamba Doria

Savona in fiore, nella cultura, nell'arte e nell'ambiente

Where have all the flowers gone? Dove sono finiti tutti i fiori? Sulle note di questa dolce ballata creata da Pete Seeger negli anni sessanta entravano sulla scena politica e sociale i temi antimilitaristi. Anche Nat Russo e Franca De Benedetti si sono posti la stessa domanda, in chiave ambientalista, quando hanno dato vita al format culturale dedicato ai fiori della nostra terra in collaborazione con Francesco Parino, presidente della Sezione di Savona dell’Unicef. Savona in fiore si terrà sabato 23 febbraio 2013. Dalle ore 10 alle 19 tutto a Savona sarà in fiore, dal Prolungamento a Mare, alla Piscina Zanelli, dalla Pinacoteca, all’ex Informagiovani di Corso Italia.

Tra le molte specie di fiori ne è stato scelto uno che potesse essere considerato un simbolo del Mediterraneo, il Giglio di mare, una specie selvatica salvata dalla sua estinzione grazie ad un progetto dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Savona, realizzato dal naturalista Paolo Genta e dai ragazzi dell’Istituto Agrario Aicardi di Albenga diretto dal Prof. Salvatore Manca. Ed hanno cercato di fare in modo che nel Parco Fluviale della foce del torrente Letimbro di Savona potessero essere ricollocati, in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Savona  ed l’ATA creando, in zona protetta, un piccolo giardino per tutelare la biodiversità. Con la collaborazione degli agronomi Danilo Pollero e Laura Simoncello e degli ingegneri ambientali Alberto Cervo e Valentina Trombetta, hanno messo a punto un progetto di giardino da sistemare nello spazio adiacente la piscina Carlo Zanelli, con l'adesione del presidente di Floras (Floricoltori Associati Savonesi) Domenico Pizzo: sono ben 300 le specie coltivate in Provincia di Savona e alcune tipologie di esse, alcune speciali varietà di margherite, sono uniche al mondo e tutelate da brevetto.

Ecco prendere forma allora un progetto di giardino in parte fisso ed in parte rinnovabile secondo le fioriture stagionali, che prevede ad ogni ricambio, un temporary shop di piante tipiche del savonese che strizzi l’occhio al mercatino di Nizza. Ma Savona è la città del chinotto. L’aiuto arriva da Marco Abaton, coordinatore del gruppo di imprese associate, Il chinotto nella rete. Ma non solo piante allora, anche fragranze al sentore di chinotto e giglio selvatico, con una gamma di prodotti che prevede profumi, saponi, profuma-ambiente e candele aromatiche. La fiorista savonese Raffaella Zino, de Il Buon Giardiniere, pensa a come assemblare per le diverse occasioni e stagioni fiori freschi da indossare, Giuliana Simona Abaton di Nicchia crea spille e fermagli floreali dove incastonarli, l’hair stylist Maria Cristina Pischedda apre il suo studio Janas agli allievi della scuola per acconciatori Futura di Confartigianato diretta da Monia Ferrari e crea acconciature fiorite.I fiori si possono anche bere e mangiare: Gina Barabino, dell’Associazione Panificatori Savona, propone bugie in forma di rosa; Giovanna Molle, della Bottega dei Cereali, lancia una pasta in forma di giglio; Leonardo Gramegna, della cioccolateria Articioc, realizza una gamma di cioccolatini al gusto di rose e viole; Alessandra Minutelli, di Bio di Venti, crea apetizer salati e dolci al gusto di fiori usando il succo di agave blu; Ambrogio Fazio, Barman AIBES, inventa cocktail ai fiori.

Insomma tutta la città risponde e il Comune di Savona apre le porte dell’ex Informagiovani di Corso Italia (la vetrina della città) ad un laboratorio-osservatorio floreale multidisciplinare. Umberto Torcello, delegato agli eventi di Confcommercio, propone una pizza al gusto di fiori di zucchina, e chiede ai suoi associati di ornare coi fiori le vetrine dei loro esercizi del centro, per ricordare ai tanti croceristi che passeggiano per le nostre strade che i fiori sono nel DNA savonese. Non potevano mancare i contributi artistici. Gianni Bacino scopre quanti fiori sono contenuti nei quadri della Pinacoteca Civica di Savona, li fotografa ed affida a Giovanni Ciarlo la creazione di un’applicazione multimediale che, con la supervisione critica della Dott.ssa Rosalina Collu, possa diventare la base di un percorso didattico di scoperta artistico floreale dedicato ai giovanissimi.

Ma la lingua dei fiori è internazionale.  Partono così le conversazioni in inglese sui fiori, presso lo Sleek Cakes Café tenute da Danilo Gonella, Paolo De Luca, Giuliana Simona Abaton, conduttori della conversazione raffinati ma estremamente chiari ed accessibili. A dar loro manforte Ellie Alessandri, architect-pastry, Marco Abaton, profumiere, Sandro Signorile, Bobo Storace, Simona Scarano, Lisa Rossi, folksingers ed Alessandra Schirripa, coreografa. Intanto nel giardino approderanno le opere degli artisti. Il primo è Ylli Plaka, grande artista albanese, ormai savonese d’adozione, che organizza la prima di una serie di esposizioni d’arte. All’iniziativa aderisce la celebre poetessa albanese Valbona Jakova, profuga in Italia da molti anni. La comunità albanese di Savona è, tra quelle straniere, la più numerosa e la meglio integrata.

Una tale presenza non può sfuggire alle autorità di Tirana. S. E. il Console Onorario Albanese della Liguria Marchese Giuseppe Durazzo accetta l’invito di presenziare l’inaugurazione della mostra. La sua disponibilità permetterà un evento molto importante: la creazione di un tavolo scientifico-commerciale periodico dedicato agli scambi Italia – Albania organizzato presso la Camera di Commercio di Savona in cui le principali associazioni di categoria savonesi potranno confrontarsi sulle potenzialità del mercato albanese. Nascono così i progetti della Biblioteca del Mediterraneo che conterrà libri in lingua per tutte le etnie presenti a Savona, ed il progetto di inclusione etnica Seconda Generazione. “Albania: terra sconosciuta” è il tema del convegno che la Camera di Commercio di Savona organizza venerdì 22 febbraio, alle 15,30, nella Sala Magnano della sede camerale di Palazzo Lamba Doria.

Un incontro concreto, che si propone di illustrare le opportunità di collaborazione tra i due Paesi, reso autorevole dalla presenza del console di Albania a Milano, Nausika Spahia, del console onorario di Albania in Liguria, Giuseppe Durazzo, del direttore dell’ICE di Tirana, Franco Vitelli, e del direttore di Confindustria Albania, Agim Bufi. Convegno che avrà inoltre un focus particolare sui rapporti tra Tirana e la provincia di Savona, dove è forte e in costante crescita la presenza di imprese – sono circa un migliaio – che hanno come titolare un cittadino albanese.“L’Albania, quando avrà completato le riforme necessarie – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Savona, Luciano Pasquale –, sarà riconosciuta come Paese candidato all’Unione Europea, ma già oggi ha intrapreso un percorso di sviluppo con l’apertura del proprio mercato.

L’Italia è il primo partner commerciale e la domanda di prodotti del ‘made in Italy’ è in continua espansione: prodotti alimentari, tecnologie e macchinari funzionali allo sviluppo industriale. Una terra ancora quasi sconosciuta per il sistema economico della provincia di Savona, ma che offre importanti occasioni di internazionalizzazione per le nostre imprese che, per andare oltre la crisi,  devono orientarsi con maggiore decisione all’export”. Afferma l'Assessore al Turismo e Attività produttive del Comune di Savona Paolo Apicella “Il convegno dedicato all'Albania è il segno del legame della nostra città con una comunità importante la cui terra d'origine può portare a nuove opportunità di collaborazione economica.

Le iniziative specifiche legate a Savona in Fiore  mettono in risalto molti aspetti della nostra cultura: ambiente, arte, tradizioni gastronomiche e non solo, dai fiori del Mediterraneo al Chinotto di Savona. L'evento coinvolge anche molti operatori commerciali della città in vari settori, a dimostrazione di come un evento culturale possa rappresentare anche una significativa opportunità capace di valorizzare il territorio anche dal punto di vista turistico e conseguentemente economico. La varietà delle iniziative e dei luoghi della città coinvolti nell'evento, rende la manifestazione particolarmente attrattiva non solo per i savonesi ma anche per i turisti che sabato visiteranno la nostra città”.

Ufficio Stampa Comune di Savona

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