Alassio, quale sarà il futuro del mercato cittadino?

“Il mercato degli ambulanti di Alassio? Potrebbe svolgersi sei mesi di inverno nel centro del paese e sei mesi, nel periodo estivo, potrebbe tornare nell’attuale collocazione, nella zona della piscina comunale. Ci impegneremo a pubblicizzarlo ed aumentarne l’attrattiva turistica”. Questa una delle proposte della giunta Canepa, in particolare del consigliere delegato Leone Lucia. La questione non è così semplice però, prima infatti andrebbero fatti degli studi di fattibilità delle spostamento, che sarebbe temporaneo ed in via sperimentale, che tengano conto di tutti gli altri attori turistici presenti sul territorio, dagli albergatori ai ristoratori, ai turisti stessi. “Escludiamo a priori, come giunta, sottolinea il consigliere Leone, lo spostamento in Corso Europa”.

E proprio su questo punto nasce il dibattito degli ultimi mesi: la giunta Avogadro aveva infatti approvato lo spostamento del mercato su Corso Europa. All’epoca alcuni albergatori della zona avevano presentato ricorso al TAR, che è stato poi respinto, per fermare l’operazione. Dopo il commissariamento del comune, il Commissario Ceccarelli aveva scelto di dar corso alla delibera, è quindi in teoria dal 1 giugno il mercato avrebbe dovuto svolgersi in Corso Europa.  I candidati alla poltrona di primo cittadino, Canepa, Olivieri e Galtieri, avevano però frenato un po’ la questione e chiesto che la decisione finale fosse presa dal nuovo sindaco. E così in parte è stato: la giunta Canepa ha infatti revocato la delibera originaria di Avogadro ed il mercato è rimasto nella zona della piscina.

“Il problema ora, commenta Umberto Torcello della Confcommercio Savona, non è lo spostamento e gli studi di fattibilità, che dovranno venire in un secondo momento. Ora è necessario che il Comune di Alassio si attivi per risistemare l’attuale mercato e adeguarla ai termini previsti dalla legge, visto che è stata revocata la delibera che ci avrebbe permesso di spostarci in Corso Europa. Abbiamo 22 banchi che lavorano su una metratura di molto inferiore rispetto a quella prevista dalla licenza, ricevendone un enorme danno economico. Se entro breve non venisse risolta la situazione, dovremmo attivarci e muoverci tramite le autorità competenti. Poi, in seguito,  valuteremo dove posizionarlo”.

“E’ giusto spostare il mercato in centro paese, commenta Piera Olivieri, ma non in Corso Europa.  Devono essere tenuto in conto anche le esigenze degli albergatori e degli altri operatori turistici. Sicuramente è giusto migliorare la collocazione attuale, sistemare meglio i banchi, aumentare le corse dei bus,... Credo che si possano fare molto cose: è una questione, da parte di tutti, di mostrare un po’ di buona volontà”.