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Attualità | 23 marzo 2014, 09:00

Il progetto "Match" per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro parte con qualche intoppo

"Grande adesione per aziende e lavoratori ma serve una maggiore attenzione nel compilare in maniera precisa la registrazione on-line" così la dottoressa Pelasco che si occupa del progetto nella provincia di Savona

Il progetto "Match" per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro parte con qualche intoppo

La crisi economica, purtroppo, prosegue e le opportunità di lavoro specie per i giovani scarseggiano.

Le aziende hanno sempre più difficoltà ed in molti casi sono costrette a licenziare o comunque, certo, non sono in grado di assumere.

Una delle fasce più colpite, è senza dubbio quella dei giovani che, usciti dal loro percorso di studi o da impieghi precari e temporanei, si ritrovano senza occupazione.

Da qui è nato il nuovo progetto “Match Aziende e Lavoro” dei Centri per l'impiego liguri portato avanti dalla Regione e dalla Provincia di Savona.

Il portale Match (https://match.regione.liguria.it/match/) offre, già da alcuni anni un servizio che permette l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro, ma a partire dal 22 Febbraio il servizio si è arricchito e ampliato attraverso la promozione di 1.000 tirocini formativi per giovani fino a 35 anni.

Ma a distanza di circa un mese dal via, ci siamo chiesti quale sia stato il riscontro ricevuto, sia da parte delle aziend,e sia da parte dei giovani ed abbiamo voluto analizzare come, nella realtà, funziona il programma e le eventuali difficoltà emerse.

Ci racconta la dottoressa Pelasco responsabile del progetto giovani per la Provincia di Savona “Il progetto è partito con qualche giorno di ritardo rispetto alla data del 22, ma dal 5 Marzo quando è stato presentato dal Presidente Vaccarezza, abbiamo iniziato a lavorare. In totale sono circa una quarantina le aziende che si sono registrate sul portale, 15 solo su Savona, e che hanno avviato la richiesta per poter ricevere dei giovani e far svolgere loro una esperienza di tirocinio. Grande adesione è stata riscontrata anche dal lato opposto e molti ragazzi si sono registrati on-line attraverso il portale a loro dedicato, molti inoltre continuano a farlo e noi suggeriamo a tutti di procedere in tal senso.

Ed è proprio in tal modo che il programma “Match” mira a far incontrare queste due parti.

I ragazzi accedendo al sito ed inserendo il loro codice fiscale possono registrarsi ed mettere i propri dati, il proprio percorso formativo e lavorativo e la tipologia di impiego ricercato. A questo punto “Match” dovrebbe confrontarlo con le richieste inserite, sempre accedendo on-line, al portale dalle aziende.

Da questo incontro vengono individuati 5 nominativi di possibili candidati che verranno poi proposti all’azienda che effettuerà dei colloqui conoscitivi e valuterà se tra i giovani proposti uno di loro possa essere idoneo alla richiesta.

Il problema che abbiamo riscontrato è stato nel far incontrare proprio domanda e offerta. Il programma lavora elaborando i dati inseriti al suo interno, in alcuni casi i giovani utilizzano un linguaggio diverso rispetto a quello delle aziende e così un candidato che potrebbe essere adatto ad una determinata mansione, per il fatto di aver usato un lessico diverso non viene selezionato – continua a spiegarsi la Pelasco – Ad esempio se un ragazzo scrive di ricercare un impiego d’ufficio potrebbe, di fatto, non essere selezionato da un’azienda che ricerca un segretario. Ciò semplicemente perché sono stati utilizzati due nomi diversi per la stessa tipologia di lavoro in definitiva. Allo stesso modo se una persona dichiara di essere disposta a qualunque mansione, con ogni probabilità, non verrà selezionata per nessuna, perché nessuna azienda mette tra le richieste “qualunque mansione”. Questo è stato il problema riscontrato fino ad oggi ed i nostri operatori si stanno attivando per far in modo di specificare a tutti coloro che vogliono iscriversi al progetto le modalità migliori per farlo e per inserire i propri dati ed avere l’opportunità di venire selezionati”.

Mara Cacace

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