Ieri a Milano di fronte ad un pubblico di critici e gourmet, è stata presentata la 60° edizione della Guida Michelin dei ristoranti italiani. Sono passati molti anni dalla prima edizione pubblicata nel 1956, 178 pagine ricche di indirizzi dove mangiare bene al costo di mille lire. La prima guida si fermava a Siena e poi poco per volta è arrivata a coprire tutto il bel paese.
Dei 332 ristoranti stellati la parte del leone come sempre la fanno il nord e le regioni più ricche ed anche per il prossimo anno nessun tre stellato è presente nel nostro sud. La Liguria conferma la fase non brillante: nessun tre e due stelle presente, 11 le stelle complessive, con l’estremo ponente il ponente grande protagonista. Le stelle sono così divise: 5 a Imperia grazie all’imperiese, 4 stelle a Savona ed una a testa a Genova e Spezia.
Ecco l’elenco completo degli undici locali stellati:
1. La Conchiglia Arma Di Taggia –IM
2. San Giorgio Cervo –IM
3. Agrodolce Imperia
4. Paolo e Barbara Sanremo –IM
5. Sarri Imperia
6. 21.9 Abissola Marina –SV
7. Claudio Bereggi –SV
8. Locanda dell’Angelo Millesimo –SV
9. Il Vescovado Noli -SV-
10. The Cook Nervi –GE
11. Mauro Ricciardi alla Locanda dell’Angelo * Ameglia –SP
Insieme alla ristampa anastatica della prima edizione ( fra le curiosità fra i criteri di selezione dei locali la presenza dell’acqua potabile e del telefono), la nuova guida Michelin sposa le nuove tecnologie ed è annunciato nei prossimi giorni l’arrivo di un’applicazione gratuita da scaricare su tablet e smartphone, che permetterà di avere sempre a portata di mouse o di telefono tutti i ristoranti della guida.
Il mondo degli chef si tinge sempre più di rosa: sono infatti 47 le donne stellate dell'ultima edizione, un numero apparentemente piccolo rapportato al numero complessivo dei 332 ristoranti stellati, ma diventa rilevante se rapportato al numero delle donne stellate nel mondo, che sono solo 110, quindi sono italiane quasi la metà delle donne chef stellate a livello internazionale.
Da una lettura più attenta dei numeri si scopre come la crisi abbia cambiato il mondo dell’alta cucina italiana: 16 ristoranti stellati propongono menù che costano meno di 25 euro.
In compenso crescono i numeri degli chef under 25 anni, che sono oltre 1300 e rappresentano il 50% della selezione. Insomma il futuro della gastronomia sembra tracciato: sempre più giovani e più donne in questo settore che ci vede fra i primi nel mondo.
Per la curiosità di molti, piemontesi e non, ecco l’elenco degli stellati vicini di casa, che possono vantare 33 locali a una stella, 5 a due stelle e un tre stelle:
I Caffi * Acqui Terme -AL
La Fremata * Alessandria -AL
Donatella * Oviglio -AL
La Gallina * Canelli -AL
San Marco * Canelli -AT
Il Cascinale Nuovo * Isola d'Asti -AT
Ca’ Vittoria * Tigliole -AT
Il Patio * Pollone -BI
Locanda del Pilone * Alba -CN
Piazza Duomo *** Alba -CN
Villa d'Amelia * Benevello -CN
All'Enoteca * Canale -CN
Antica Corona Reale-da Renzo ** Cervere -CN
Il Baluardo * Mondovi -CN
Il Centro * Priocca d'Alba – CN
Savino Mongelli * Santa Vittoria d'Alba -CN
Il Ristorante di Guido da Costigliole * Santo Stefano Belbo -CN
La Rei * Serralunga d'Alba -CN
Guido * Serralunga d’Alba -CN
La Ciau del Tornavento * Treiso -CN
Massimo Camia * La Morra -CN
Pascia * Invorio – NO
Tantris * Novara -NO
Villa Crespi ** Orta S. Giulio -NO
Al Sorriso ** Soriso -NO
Locanda di Orta * Orta San Giulio -NO
Gardenia * Caluso -TO
Combal.zero ** Rivoli -TO
La Credenza * S.Maurizio Canavese -TO
Vo * Torino – TO
Casa Vicina-Eataly Lingotto * Torino -TO
Margorabin * Torino – TO
La Barrique * Torino -TO
Vintage 1997 * Torino -TO
Del Cambio * Tornino -TO
Dolce Stil Novo alla Reggia * Venaria Reale -TO
Piccolo Lago ** Verbania/Fondotoce -VB
Il Portale * Verbania/Pallanza -VB
Cinzia da Christian e Manuel * Vercelli -VC














