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Savona | 19 maggio 2015, 13:58

Savona risponde alla crisi abitativa: inaugurato alloggio co-housing in corso Ricci

Presenti i membri della Caritas, della Fondazione Comunità servizi, don Adolfo Macchioli e l'assessore ai servizi sociali del Comune, Isabella Sorgini

Savona risponde alla crisi abitativa: inaugurato alloggio co-housing in corso Ricci

Savona all'avanguardia nell'emergenza abitativa. A dare una risposta la diocesi con la Caritas, la Fondazione ComunitàServizi e il Comune di Savona. 

E' stato inaugurato oggi dalla Caritas diocesana un alloggio messo a disposizione dal Seminario vescovile di Savona completamente restaurato. Si tratta di una nuova struttura dedicata alla co-abitazione, "un appoggio alle persone che hanno problemi abitativi (sfratto, povertà) nell'attesa di una risoluzione alla loro condizione" ha affermato Marco Berbaldi della Fondazione ComunitàServizi.

La nuova struttura in corso Ricci 36/1 è stata completamente ristrutturata e arredata grazie ai fondi Cei 8x1000, in seguito al progetto presentato nel 2012 dalla Caritas diocesana denominato “Co - abitare la crisi”. Lo scopo generale del progetto era garantire l’apertura di due alloggi di co-abitazione, uno dedicato all’accoglienza mamma/bambino, già operativo dalla fine del 2012, e l’altro appunto dedicato alla co-abitazione di nuclei famigliari.

Presenti alla inaugurazione i membri della Caritas, della Fondazione Comunità servizi, don Adolfo Macchioli e l'assessore ai servizi sociali del Comune, Isabella Sorgini.

L’alloggio che può accogliere al massimo due nuclei composti da quattro e tre persone, si caratterizza per la condivisione della zona giorno, ovvero cucina e sala da pranzo. Le camere da letto ed i bagni formano invece due moduli abitativi distinti che verranno assegnati a ciascun nucleo accolto garantendo, pur nella condivisione, la giusta privacy famigliare. Essendo un alloggio a piano terra, uno dei due moduli abitativi è stato ristrutturato e attrezzato per garantire l’accoglienza di persone disabili.

"L'inaugurazione di oggi é un passo importante, segno di collaborazione tra la Diocesi e l'amministrazione comunale - ha affermato don Adolfo Macchioli, presidente Caritas Savona - non basta offrire un alloggio alle persone che soffrono di povertà, ma bisogna seguirli in un percorso di accompagnamento. Azione fondamentale svolta dal Centro Ascolto".

L'assessore Sorgini ha parlato di "un nuovo modo di pensare all'accoglienza, grazie all'azione della diocesi con Caritas e Fondazione interlocutori attivi alla crisi abitativa".

"Per il restauro dell'alloggio abbiamo avuto il contributo della CEI di 60 mila euro - afferma Berbaldi - sono stati necessari in totale 100 mila euro, cifra integrata con risorse della Fondazione". 

La nuova struttura va così ad incrementare la filiera degli strumenti abitativi a disposizione dell’Agenzia Sociale per la Casa, servizio co-gestito da Fondazione ComunitàServizi e Comune di Savona, per dare una risposta abitativa alternativa, sostenibile e temporanea a quei nuclei famigliari che si trovano nella situazione di non avere risorse sufficienti per sostenere un alloggio a libero mercato e allo stesso tempo non avere i requisiti per accedere a un alloggio di edilizia residenziale pubblica.

Debora Geido

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