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Attualità | 07 settembre 2015, 18:00

In arrivo 25 manager per le strade del mare

Il corso, finanziato dall’Unione Europea, offrirà una formazione post-laurea nell’ambito del trasporto multimodale sui temi chiave per il settore marittimo e in particolare per le Autostrade del Mare

In arrivo 25 manager per le strade del mare

Importante segnale per la Liguria che si conferma nodo strategico nazionale, anche per la formazione, del progetto Autostrade del Mare con  l’avvio da Genova di un master a livello europeo per preparare la figura professionale del “Manager in sostenibilità e efficienza energetica nel Trasporto Marittimo”. Il corso, finanziato dall’Unione Europea, offrirà una formazione post-laurea nell’ambito del trasporto multimodale sui temi chiave per il settore marittimo e in particolare per le Autostrade del Mare.

L’iniziativa, unica in Italia, è organizzata da Regione Liguria e Università degli Studi di Genova nell’ambito del Progetto europeo TEN-T TrainMoS II e si articola in sei moduli. E' rivolta a laureati  in architettura, ingegneria, economia.

I corsi  fanno capo, oltre che all’ateneo genovese, ad università  di Regno Unito, Spagna, Grecia, Portogallo in collaborazione con altri partner europei.
Gli ammessi al corso selezionati dalle cinque università sono un centinaio, venticinque i laureati liguri che hanno superato una selezione di 130 partecipanti.

“Un dato molto indicativo sulla sensibilità  degli studenti verso l’alta formazione del settore marittimo sul quale  si deve puntare sempre di più” spiega l’assessore alla Formazione della Regione Liguria Ilaria Cavo, che in mattinata ha aperto i lavori del forum  sul corso per le Autostrade del Mare nella sede di via Fieschi.

“Un altro grande segnale di oggi – ha proseguito - è anche il fatto che al corso partecipano le Autorità Portuali, le  aziende e, soprattutto, gli  operatori del settore. Siamo di fronte a una iniziativa che si basa fortemente sulla domanda del mercato del lavoro e non esclusivamente sulla formazione. Crediamo sia questa la chiave per fare una formazione che dia risultati e che abbia effetto. Questo perché se la Regione Liguria continuerà a bandire corsi di formazione  che si basano su quanto gli enti di formazione propongono e non sulle necessità che il mercato del lavoro richiede, sentendo le necessità e i bisogni  delle imprese, sbagliamo, spenderemo  male i fondi europei”.

rg

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