Ulteriori sviluppi sulla vicenda della centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure: da un accordo siglato tra i sindacati e l’azienda emerge ora la possibilità di reimpiegare i lavoratori nelle altre due aziende del Gruppo, ovvero Gas De France e Sorgenia. Il protocollo d’intesa, sottoscritto da Tirreno Power, rappresentata dal dottor Enrico Erulo, e dalle categorie sindacali FILCTEM-FLAEI-UILTEC, sarà sottoposto domani mercoledì 4 novembre alla ratifica definitiva.
"Per supportare il processo di selezione e inserimento, Tirreno Power, ricevuti i profili professionali ricercati da Sorgenia e GDF Suez, effettuerà uno screening dei curricula del proprio personale e invierà un elenco di candidati in possesso delle competenze richieste per la copertura della posizione – si legge nel documento - Nel caso la selezione del candidato, individuato su base volontaria, dia esito positivo, Tirreno Power provvederà a erogare al lavoratore interessato, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, un ulteriore importo a titolo di Contributo trasloco e Contributo spese di prima sistemazione, importo che verrà corrisposto a fronte della rinuncia ad ogni rivendicazione relativa all’intercorso rapporto di lavoro. Il lavoratore, su sua richiesta, potrà essere assistito da un rappresentante sindacale. Inoltre Tirreno Power sarà disponibile a valutare e colmare, tramite programmi formativi ad hoc, eventuali gap di competenze al fine di agevolare la ricollocazione presso l’azienda richiedente”.
“Si tratta di un accordo di grande valenza e significato politico e pratico che riguarda la possibilità di reimpiegare, su base volontaria, i lavoratori di Tirreno Power nelle altre due aziende del Gruppo qualora queste ultime dovessero attivare processi di assunzione di personale”, afferma Enrico Denevi, Segretario Generale Regionale Flaei Cisl Liguria.
“Non sfugge a nessuno l’importanza di questo innovativo accordo: già nella piattaforma per il rinnovo del Contratto di Settore, FILCTEM-FLAEI-UILTEC hanno inserito la possibilità di fare solidarietà concreta tra aziende, assumendo lavoratori impiegati in altre realtà in crisi – affermano dalle organizzazioni sindacali - Dopo un pressing molto forte che come Segreterie Nazionali, unitariamente, abbiamo esercitato in questi mesi, le tre Società in questione hanno voluto dare un segno tangibile su questo versante e condiviso l’accordo, prima dell’apertura della trattativa contrattuale”.
“La delegazione ha preso positivamente atto dei risultati raggiunti e ha dato mandato alle Segreterie Nazionali di firmare i verbali discussi e modificati durante l’incontro di venerdì scorso. Inoltre, viste le diverse sollecitazioni che ci sono pervenute dai quadri sindacali componenti la delegazione, presenti, abbiamo chiesto all’azienda di tornare di nuovo sugli impianti, per una verifica puntuale dell’organizzazione del lavoro. Le Segreterie Nazionali di FILCTEM e FLAEI, per dare alla UILTEC il tempo necessario ad una verifica interna alla propria organizzazione, hanno deciso di spostare la firma delle intese raggiunte, a domani, mercoledì 4 novembre. Per quella data chiediamo all’azienda di esplorare ogni possibilità con le fonti Istitutive di Arca e Fisde, al fine di chiudere anche quest’ultimo accordo che darà la possibilità ai lavoratori in Mobilità di tornare ad utilizzare questi importanti istituti sociali”.
Da ricordare che lo scorso 13 giugno 2014 Tirreno Power ha avviato una procedura di mobilità per un numero totale di esuberi pari a 315 unità. L’elevato numero di esuberi dichiarati, pari a circa il 60% dell’organico in forza, è stato la conseguenza del profondo processo di riorganizzazione implementato dall’azienda nel corso del 2014 e delle criticità legate all’esercizio dei gruppi a carbone della Centrale Termoelettrica di Vado Ligure dovute al sequestro preventivo da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Savona. Parte degli esuberi (126 unità) è stata gestita attraverso un piano di incentivazione collettiva, che ha consentito di chiudere la suddetta procedura di mobilità con accordo nel mese di ottobre 2014.
Il 30 ottobre 2015, è stata infine siglata un’intesa, tra Sorgenia, GDF Suez e le organizzazioni sindacali nazionali, nella quale le due aziende hanno dichiarato la loro disponibilità a valutare prioritariamente per la copertura di eventuali posizioni vacanti all’interno delle loro organizzazioni, candidature di Tirreno Power in possesso dei requisiti professionali da loro richiesti per poter accedere alla selezione.


















