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Attualità | 20 luglio 2016, 07:30

Troppe morti a causa di mali incurabili ad Albenga, la città chiede un monitoraggio

Boscaglia "Ho effettuato un campionamento delle acque di falda e ho constatato come molti usano ancora l'acqua del pozzo a uso civile. Queste acque spesso hanno problemi di nitriti e nitrati e queste sostanze sappiamo dove portano”

Troppe morti a causa di mali incurabili ad Albenga, la città chiede un monitoraggio

Alberto Manfredi era un ragazzo di 30 anni, un sorriso grande che scaldava il cuore , una famiglia e tanti amici che lo amavano. Ad Alberto è stata strappata la vita da un male incurabile che a poco a poco gli ha rubato le energie.

Solo l'ultimo di tanti casi, troppi casi, tanti da assillare di domande tutta la cittadinanza e con essa i consiglieri comunali che durante il consiglio comunale di ieri sera hanno ricordato Alberto, ma di più hanno chiesto un monitoraggio del territorio.

Afferma Rosy Guarnieri consigliera di minoranza “Chiediamo un monitoraggio del territorio, credo sia necessario a causa del gran numero di decessi di ragazzi giovani per mali incurabili e aggressivi. Un fattore ambientale potrebbe essere tra le cause di questa incidenza . Dovremmo chiedere e vedere le statistiche e capire magari le zone nelle quali accadono maggiormente casi di questo genere.”

Anche il consigliere di maggioranza Boscaglia si esprime sul punto “Credo che dovremmo guardare alle casistiche. Io, nel mio piccolo ho effettuato un campionamento delle acque di falda e ho constatato come molti usano ancora l'acqua del pozzo a uso civile. Queste acque spesso hanno problemi di nitriti e nitrati e queste sostanze sappiamo dove portano”.

Anche Eraldo Ciangherotti aveva affermato sui social network “L'ho già detto altre volte e non smetterò mai di segnalare che, ad Albenga, sono troppi i casi inspiegabili di cancro tra i giovani e questo dato dovrebbe essere studiato in maniera più approfondita per comprenderne le vere cause. A mio avviso, una commissione di esperti dell’Istituto superiore di sanità dovrebbe approfondire con uno studio scientifico l’incidenza e le statistiche dei tumori nella nostra città, per valutare eventuali ventagli di ipotesi su cui intervenire”

La voglia è dunque quella di avere risposte chiare per la sicurezza e la salute dei cittadini che certo non potrà riportare in vita le persone che sono mancate, ma potrebbe magari evitarne alcune

Mara Cacace

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