La concentrazione e le tensioni sono alte, ma qualunque sia l'esito dell'appuntamento referendario rimane una questione: non c'è abbastanza coraggio per parlare di monocameralismo.
Un esame che mette a confronto altri Stati sarebbe fuorviante, perché ciascuno ha la sua storia di costituzionalizzazione e i suoi retaggi politici. Invocare Westminster, il luogo emblematico della democrazia parlamentare, non serve più a niente: il Regno Unito è un esempio storico e non è detto che possa ancora fare da modello alle esigenze contemporanee.
Peraltro ci sono, ovviamente, Paesi monocamerali che hanno istituzioni funzionanti come la Danimarca, la Finlandia, la Svezia o la Repubblica Ceca. Il punto, oggi, è come viene esercitata la rappresentanza, non quanti rami può avere un parlamento.
Il luogo in cui si decidono le leggi è attualmente in Italia un'assemblea di partiti, non di delegati che rispondono direttamente al proprio elettorato. Una riflessione più seria - anche per chi è animato da sentimenti anti-casta - dovrebbe focalizzarsi sul ruolo dei partiti e sugli effetti del consociativismo.
Il superamento del bicameralismo "paritario" è la via verso un bicameralismo impari. Quando, invece, si dovrebbe immaginare un monocameralismo. Ovvero il superamento del bicameralismo, tout court. Un specie di "camera dei territori" già c'è: è la Conferenza Stato-Regioni. Basterebbe costituzionalizzarla.
Non si sente il bisogno di un Senato menomato e claudicante. Un Senato depotenziato sarebbe foriero di complicazioni procedurali, non di snellimenti o semplificazioni nell'iter della legge.
Non è in gioco la Costituzione. Le Costituzioni sono patti di convivenza, pre-condizioni del vivere civile, e come tali vanno (collegialmente) attualizzate. Il nocciolo del problema odierno è questo: con la crisi della politica è venuta anche meno la cooperazione istituzionale, facendo saltare quel tessuto connettivo che sino agli anni Novanta permetteva più facilmente a enti locali, Regioni e Stato di co-produrre le leggi.
Non è con l'asimmetria delle camere che si risolve questo cortocircuito. Qualcuno, prima o poi, abbia l'ardire di tirare in ballo il monocameralismo.














