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Politica | 21 febbraio 2017, 18:02

Savona, la Giunta Comunale approva il Bilancio di Previsione 2017

L'Assessore Montaldo: "Sforzo immane per salvare i conti. Si intravedono i primi segnali di miglioramento"

Savona, la Giunta Comunale approva il Bilancio di Previsione 2017


"Una razionalizzazione avviata da soli sei mesi che prosegue, per salvare
le casse del Comune che abbiamo trovato in situazione disastrosa, ma
iniziano a intravvedersi i primi segnali di miglioramento". Così Silvano
Montaldo, Assessore al Bilancio, Patrimonio, Tributi, Società Partecipate
e Personale del Comune di Savona commenta l'approvazione del Bilancio di
Previsione 2017, avvenuta oggi da parte della Giunta Comunale della Città
della Torretta.

Nei termini previsti dalla legge il Comune di Savona approva lo schema di
bilancio di previsione 2017 da sottoporre alla Commissione Consiliare
competente per le dovute analisi e discussioni, per poi approdare in
Consiglio Comunale per l’adozione definitiva. Un quadro, quello delineato
da Montaldo, che non nasconde le difficoltà, ma che evidenzia un cauto
ottimismo.

"Il bilancio che viene presentato trova la sua prima applicazione dopo che
il Consiglio Comunale ha adottato il 'Piano pluriennale di riequilibrio
decennale', oggi non ancora approvato dagli Organi Competenti", spiega
Montaldo. "Dall’agosto 2016 è iniziato il percorso di risanamento, con
tagli sulle spese e l’applicazione dell’addizionale IRPEF; questo percorso
continua nel bilancio di previsione 2017 dove trovano in prima
applicazione gli aumenti tariffari proposti nel corso dell’anno 2016 e
viene proseguita un attività di razionalizzazione della spesa per poter
permettere di raggiungere non solo il pareggio di bilancio, ma creare un
avanzo di amministrazione per poter onorare l’impegno assunto dal
Consiglio Comunale con l’adozione del piano di riequilibrio"

"A fronte di un totale di spesa corrente di 61 milioni, è necessario
ricordare alcuni dati: il bilancio presenta una rigidità di circa 14
milioni di euro dovuti a oneri finanziari, restituzione di mutui, oneri
sul contratto derivati, fondo rischi per crediti di dubbia esigibilità e
la possibile sanzione per il non rispetto del patto di stabilità. Questa è
l'enorme spada di Damocle ereditata dalle amministrazioni passate",
aggiunge. "Con il bilancio 2017 occorre accantonare la prima delle nove
rate stabile nel piano di riequilibrio che prevedeva nel complesso un
rientro di circa 14 milioni in 9 anni".

"Si prevedono maggiori entrate, rispetto al 2016, per 1.1 milioni di euro,
la cui totalità riguarda il recupero dell'evasione tributaria. Minori
entrate mitigano gli aumenti tariffari deliberati lo scorso anno e non è
nostra intenzione incidere nuovamente sulla pressione tributaria, così si
è dato corso ad una attenta politica sull’evasione e sul recupero dei
crediti, vero tallone di Achille di questo Comune", evidenzia ancora
Montaldo. "Fatte le premesse di cui sopra, pare evidente che resta una
particolare attenzione alle spese in quanto il perdurare della spesa a cui
il Comune di Savona era abituato, porterebbe, inequivocabilmente, al
dissesto contabile. Un'eventualità che la Città deve scongiurare
assolutamente".

Decisivo, dunque, contenere le spese e continuare a diminuire le
anticipazioni di tesoreria. La predisposizione del bilancio di previsione
2017 ha tenuto conto, per ogni capitolo di spesa, la necessità di
valutare, progetto per progetto, la loro priorità. "Ogni spesa
indispensabile è garantita, i servizi sociali sono in condizione di
adempiere correttamente alle proprie funzioni, la sicurezza del cittadino
è pienamente  garantita, ogni possibile forma di finanziamento a cui si
può accedere verrà percorsa, ma purtroppo a qualcosa occorre, al momento,
rinunciare. E questo, naturalmente, non per colpe attribuibili agli ultimi
sei mesi di amministrazione".

"La situazione trovata nel 2016 era difficile, è stato intrapreso un
percorso complesso che deve portare il Comune ad essere risanato in dieci
anni e sono passati solo sei mesi. Tuttavia, qualche segno di
miglioramento già si può notare. Comprendiamo le critiche e comprendiamo i
mugugni: non è facile accettare un momento di difficoltà e scelte tanto
impopolari quanti necessarie per garantire il futuro di Savona. Occorre
guardare avanti e ricominciare a progettare questa città, ed è quello che
stiamo facendo", conclude l'Assessore Silvano Montaldo.

cs

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