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Eventi | 30 maggio 2017, 12:00

Loano, turismo sostenibile grazie al progetto Smartour

L'evento, intitolato "Keep calm and sustainable tourism" è stato organizzato dall'Associazione Italiana Confindustria Alberghi e l'UPASV

Loano, turismo sostenibile grazie al progetto Smartour

Si è svolto questa mattina a Loano nella zona di Loano 2 Village, il convegno organizzato dall'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, l'UPASV (Unione Proviniale Albergatori Savona) e il Touring Club Italiano, dal titolo "Keep calm and sustainable tourism", turismo sostenibile grazie al progetto Smartour.

Smartour si propone di aiutare coloro che lavorano nel settore del turismo per sviluppare conoscenze e competenze nell'ambito della sostenibilità. Il progetto ha sviluppato un processo formativo improntato sui principi della sostenibilità dal punto di vista delle operazioni aziendali, l'ambiente e la cultura, al fine di migliorare l'offerta turistica del territorio. Il fine ultimo è quello di fornire ai manager le informazioni necessarie per gestire in maniera sostenibile la propria struttura turistica.

Dopo i saluti iniziali di Massimo Parodi, Presidente Federturismo Liguria e dell'assessore Remo Zaccaria che si è soffermato sull'approvazione nel bilancio della minore tassazione per le strutture alberghiere, ha preso la parola il Presidente dell'UPASV Massimo Berlangieri: "La sostenibilità non è solo una parola di moda, ma è la chiave del successo. Oggi le altre parole di riferimento sono Glocale (capacità di rendere global la tipicità) e SoMO (social/mobile), la capacità di stare al passo con i nuovi modi per comunicare."

 

L'assessore all'agricoltura della Regione Liguria, Stefano Mai si è concentrato sull'impegno della Regione per la sostenibilità e sul concetto di "turismo esperienziale": "Stiamo percorrendo questo turismo con la volontà di creare una rete tra agricoltura, outdoor, parchi ed enogastronomia. Un esempio significativo è il progetto "Turismo in vigna". Bisogna far capire che il prodotto ligure è un'eccellenza assoluta e costa un pò di più perchè si coltiva ancora come una volta, in spazi ristretti, con la coltivazione a fasce, i muretti a secco e senza mezzi meccanici."

 

I curatori del progetto, Antonella Tozzi, EU Project Manager di Eurocreamerchant e  Massimiliano Vavassori, direttore del centro studi TCI sono soddisfatti dell'ottimo lavoro svolto: "Siamo di fronte a un fenomeno antropologico: il concetto di viaggio oggi è insito in noi e nemmeno recenti fenomeni di guerre, epidemie, terrorismo, hanno modificato in alcun modo i dati. La Liguria ha avuto un ruolo pilota nel rilancio dell'entroterra da parte del Touring Club come regione nella quale sono nate le Bandiere Arancioni, in risposta alle Bandiere Blu. Una geniale intuizione che poi ha fatto scuola ed è servita come eempio per progetti analoghi, dai borghi più belli d'Italia a quelli caratteristici."

"La sostenibilità è un insieme di valori concreti, e l'Italia ha tutto ciò, la bellezza, la cultura, l'arte. Si tratta di gestire questo patrimonio complesso in piena consapevolezza. I nostri partner di progetto in questa ricerca sul turismo sostenibile sono la Gran Bretagna, la Francia e la Grecia, nel nostro Paese invece sono state coinvolte 70 imprese, 70 turisti campione e 70 rappresentanti delle comunità locali."

Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi e vicepresidente Federturismo spiega: "Non è importante parlare di turismo sostenibile ma essenziale, soprattutto in un momento nel quale anche i clienti guardano con particolare attenzione a questo settore. Riteniamo che sia fondamentale per fare in modo che le nostre strutture soddisfino le esigenze dei clienti e allo stesso tempo la destinazione Italia ottenga un valore aggiunto".

 

Alberto Sgarlato

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