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Attualità | 27 febbraio 2018, 12:16

Insulti a Pertini, l'Anpi attacca Forza Nuova: "Un atto di violenza tipico della marmaglia fascista"

"Questi, volutamente non riconoscono la storia di chi fu Padre costituente della Repubblica, Partigiano combattente, antifascista fin dagli anni dell'affermazione del regime fascista, e per questo bastonato dagli squadristi neri, proprio qui a Savona"

Insulti a Pertini, l'Anpi attacca Forza Nuova: "Un atto di violenza tipico della marmaglia fascista"

 

"L'ignobile attacco mosso da Forza Nuova alla figura di Sandro Pertini è un atto di violenza tipico della marmaglia fascista - commenta l'Anpi provinciale di Savona - Questi, volutamente non riconoscono la storia di chi fu Padre costituente della Repubblica, Partigiano combattente, antifascista fin dagli anni dell'affermazione del regime fascista, e per questo bastonato dagli squadristi neri, proprio qui a Savona; condannato al carcere ed al confino perché sosteneva idee di Pace, di Libertà e di Giustizia Sociale rifiutando, orgoglioso delle proprie idee, ogni compromesso con il fascismo. Quando fuggì dal confino fu  per continuare la lotta contro il regime dittatoriale del criminale Mussolini, fino alla sconfitta morale, militare e personale del Duce e di ciò che rappresentava". 

"Fu Pertini a lanciare da Radio Milano Libera l'appello del CLN Alta Italia per l'insurrezione armata che liberò definitivamente l'Italia dalle barbarie dei crimini fascisti e nazisti mettendo i nazifascisti di fronte alla scelta "o arrendersi o perire". Dopo la Liberazione di qui fu vero protagonista, fu Parlamentare Costituente, dirigente politico socialista, Presidente della Camera dei Deputati e poi Presidente della Repubblica. Il Presidente Partigiano, il più amato dagli italiani ed in particolare dai giovani che a decine di migliaia, durante la sua Presidenza, visitarono il Quirinale e discussero con Lui; a tutti raccontava sempre tre concetti fondamentali riguardo alla Libertà: va difesa per tutti, anche per chi ha idee diverse dalle tue; va difesa sempre perché quando manca è troppo tardi; la Libertà non è veramente tale se non accompagnata dalla Giustizia sociale". 

Sul fascismo: è il male maggiore; l'abbiamo messo fuori dalla storia con il sacrificio di tanti giovinetti che presero le armi, per amore e non per odio, per riscattare l'Italia dall'ignominia del fascismo; le giovani generazioni devono vigilare ed agire perché il fascismo, che è un crimine non una idea, rimanga isolato e ancora fuori dalla Storia del nostro amato Paese - prosegue - Si capisce perché i neofascisti oggi attacchino, ignobilmente, Sandro Pertini". 

"Perché Pertini può essere, a ragione, considerato il Padre Morale dell'antifascismo, pacifico e unitario e istituzionale, quello cioè capace di organizzare una continua mobilitazione - contro tutti i fascismi - contro tutti i razzismi - come quella che da mesi, in tutta l'Italia vede impegnate grandi masse di popolazioni, culminata nella manifestazione del 24 febbraio a Roma indetta da 23 organizzazioni/associazioni e partiti, che hanno portato a Roma circa centomila antifascisti - conclude - Perché esempi come quello che ci ha lasciato Pertini e tutti i combattenti della Libertà, ci aiuteranno ancora una volta a sconfiggere il fascismo, che oggi tenta di riproporsi a coloro che sono impoveriti e spaventati dalla grave crisi che ancora attanaglia anche il nostro Paese". 

 

c.s.

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