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Eventi | 06 marzo 2019, 11:00

Da Savona a Philadelphia, una mostra sui temi della violenza sulle donne e del dolore al femminile

24 artisti italiani per la prima volta in mostra alla Jefferson University di Philadelphia: una campagna di sensibilizzazione nata a Savona e patrocinata da LILT nazionale, dal Consolato Italiano e da numerosi altri partner

Da Savona a Philadelphia, una mostra sui temi della violenza sulle donne e del dolore al femminile

Come vivono e affrontano le donne il dolore? Perché spesso la violenza e la malattia al femminile vengono vissute in vergogna, in solitudine, in isolamento? Possono la creatività e l’arte aiutare le donne nella acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e del proprio valore, anche nei momenti di dolore e difficoltà?

Dal punto di vista clinico invece, attenzione alla persona, ascolto, e supporto psicologico, ricerca, prevenzione e nuovi trattamenti sempre più efficaci sono la risposta che la medicina può dare a questi problemi.

Questi i temi dell’evento-mostra “Art vs Cancer&violence” che inaugurerà giovedì 7 marzo 2019 al Jefferson Hospital di Philadelphia.

La mostra Art Versus Cancer & Violence, ideata e promossa dall’agenzia di comunicazione Punto a capo in collaborazione con l’Associazione Visioni e Qui arte, con il patrocinio nazionale di LILT Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, del Consolato Generale d’Italia a Philadelphia, Provincia di Savona, Comune di Savona, Telefono Donna, SIULP e numerosi altri partner.

La mostra ha ricevuto consensi e partnership da parte di realtà locali e nazionali sia italiane che americane, e si terrà in una sede prestigiosa della Jefferson University, presso il  Kimmel Cancer Center

Al termine della mostra le opere saranno vendute e metà del ricavato sarà devoluto al Jefferson Hospital.

All’inaugurazione saranno presenti referenti importanti della Comunità italiana come il console Pier Forlano e il prof. Ignazio Marino pioniere nei trapianti di fegato (già sindaco di Roma) che sono nel pool di coordinamento della mostra.

La mostra d’arte contemporanea espone 24 artisti selezionati da QuiArte in una collettiva che vuole far aprire gli occhi su cosa può essere per una donna un sopruso, un’umiliazione, una violenza famigliare oppure la notizia raggelante di essere affette da una grave malattia, come il cancro.

“Aprire gli occhi, nel senso di acquisire consapevolezza della propria situazione è il primo fondamentale momento in cui inizia il processo di recupero e di rinascita delle donne che sono state vittime di violenza o che hanno subito la malattia senza poterla curare o fronteggiare – dice Monica Brondi curatrice dell’evento e della comunicazione della mostra “è questo il senso del messaggio e dell’immagine di questa esposizione, che con un’immagine molto forte di un grande occhio di donna spalancato, è diventata il motivo conduttore della mostra.

Siamo orgogliosi che questo progetto, nato nell’ambito di una campagna di comunicazione che abbiamo creato per l’Associazione Telefono Donna e in corso nelle scuole della provincia di Savona, sia giunto con successo negli Stati Uniti con il duplice intento di unire sensibilizzazione su temi sociali importanti e la valorizzazione della creatività italiana. Abbiamo già ricevuto manifestazione di interesse a replicare la mostra anche a New York. Ringraziamo tutte le realtà che hanno sostenuto l’iniziativa e l’hanno resa possibile”.

“Nessuna donna deve essere lasciata sola di fronte a violenze fisiche o psicologiche, proprio dalle persone che, più di tutti, dovrebbero amarla e proteggerla.” dice Luciana Bertorelli Vice Presidente di QuiArte “La mostra si articola attraverso le opere di 24 artisti contemporanei, che raccontano con codici stilistici differenti attraverso pittura, ceramica ed arte digitale tutta la sofferenza, le ferite ma anche la forza e la voglia di rinascere della Donna Questa mostra è il nostro modo di celebrare la Festa internazionale della Donna”. Ad esporre in mostra sono Luciana Bertorelli, Claudio Bellino, Bluer, Rossella Bisazza, Valeria Bucefari, Enrica Capone, Cecilia Cavicchini, Maria Paola Chiarlone, Rosalina Collu, Gabry Cominale, Nicoletta Conio, Laura Di Fonzo, Carmen Dragone, Rosanna La Spesa, Cristina Mantisi, Caterina Massa, Veronique Massenet, Giovanni Massolo, Ingrid Mijich, Fiorenza Orseoli, Monica Porro, Nenne Sanguineti Poggi, Gabriella Soldatini e Wildago.

La mostra, visitabile fino al 16 marzo, è promossa da QuiArte, Punto a Capo comunicazione e Visioni in collaborazione con l’ospedale universitario Jefferson di Philadelphia, con il patrocinio del Consolato Italiano, Provincia di Savona, Comune di Savona, Comune di Quiliano, LILT, Telefono Donna, Siulp, Metakoinè, Asl2, Lions International, BNI, Zonta, American Italy Society di Philadelphia AISPHILA, Donne Inquiete, Parole Ostili; Media Partner MoreNews; Main Sponsor Give Back Beauty realtà internazionale che opera nel mondo della bellezza per favorire e far crescere progetti interculturali di alto valore sociale e culturale in tutto il mondo.

L’evento e la mostra sono anche on line con video, contenuti e immagini, attraverso il sito artvscancerandviolence.com. 

comunicato stampa

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