Un bellissimo cedro del Libano cresciuto nei giardini di Borghetto si ammalò e si dovette abbatterlo. La bellezza maestosa del suo tronco mosse l'artista vercellese (da Livorno Ferraris) Simone Finotti ad impedirne una triste fine, quella di venire bruciato in qualche caminetto o qualche forno a legna.
E così Finotti ha voluto realizzare un'opera d'arte (intitolata "Spirito Intelligente"), ispirandosi a quelle del ceramista Ugo Marano, da Cetara, una bellissima cittadina della Costa Amalfitana che donò a Borghetto e a Ceriale molti emigranti pescatori.
Di qua il gemellaggio, avvenuto da diversi anni. L'opera è stata inaugurata stamane, alla presenza dei rappresentanti del paese campano (arrivati il vicesindaco Luigi Carobene con la Comandante della Polizia Locale dottoressa Raffaela De Santis e il portatore del Gonfalone Antonio Fiorillo), oltre alle rappresentanze delle località limitrofe: per Ceriale il sindaco Luigi Romano, per Albenga il vice Alberto Passino, per Loano Luca Lettieri, per Balestrino la sindaca Gabriella Ismarro e per Garlenda il vicesindaco Alessandro Navone. La Provincia era rappresentata da Franco Bonasera.
Hanno assistito alla cerimonia i componenti l'Amministrazione Comunale con il sindaco Giancarlo Canepa e l'assessore Maria Carla Calcaterra , il personale del Comune e due scolaresche delle Elementari. Autorità militari (Carabinieri) e Vigili Urbani di Borghetto (Fabrizio Marabello). L'opera rimarrà nella hall del Comune.
Nel pomeriggio, alle 16,30, sempre nei locali del Comune , saranno conferiti i riconoscimenti "Premio Lungimiranza" a cura del Comune e dell'Assoutenti di Savona ai dottori: Aldo Gianatti, Angelo Laurino e Amedeo Mazza.