Nell’ottica di concentrare tutte le forze e l’attenzione verso le strategie di contenimento del Coronavirus, il Comune di Albenga “congela” temporaneamente il progetto del bilancio partecipativo al fine di reindirizzare i fondi stanziati sulle urgenze di questo particolare momento.
Ricordiamo che la Città delle Torri, già durante l’amministrazione Cangiano, ha svolto un ruolo pionieristico su tutta la provincia nell’applicazione di questo strumento.
Nel testo concertato dai promotori dell’iniziativa si legge: “La Commissione per l'attuazione del Bilancio Partecipativo di Albenga, in accordo con l'Amministrazione Comunale, ha deciso di sospendere il 4° Ciclo di Bilancio Partecipativo e di destinare i 40mila euro a fini sociali, cioè per persone e famiglie in gravi difficoltà economiche a causa dell'emergenza sanitaria”.
Spiega nel dettaglio Roberto Melone, del Forum Beni Comuni, Legalità, Diritti, la realtà maggiormente attiva nell’applicazione del bilancio partecipativo: “Mi trovo d'accordo con la proposta di Martina Isoleri e dell'Amministrazione Comunale di sospendere il ciclo 2020 del Bilancio Partecipativo vista la situazione di emergenza sanitaria che sarà anche economica e sociale.
Siccome però penso che la democrazia sia uno degli elementi che consentirà di uscire dalla crisi (non la sola certamente!), ho chiesto all'Amministrazione Comunale che venisse comunicato in modo adeguato e diffuso questa scelta e le sue motivazioni, cioè il fatto che i 40.000,00 euro saranno impiegati per aiutare persone e famiglie in difficoltà economica a causa del coronavirus; naturalmente chiedo anche che venga spiegato in modo altrettanto adeguato e diffuso l'uso che verrà fatto di questi fondi, in modo che non ci siano dubbi di sorta sul loro utilizzo a fini sociali e non per altri scopi.
Prevediamo che, passata l’emergenza, sarà organizzata appena possibile una riunione della Commissione per decidere sul futuro del Bilancio Partecipativo”.
Conclude Melone: “Mi auguro infine che sia mantenuta in programma la prevista assemblea del 29 settembre durante la festa del volontariato per discutere con associazioni, movimenti, consulte e cittadine/i sul Bilancio Partecipativo e su altri eventuali meccanismi partecipativi nella vita della nostra città”.