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Eventi | 14 ottobre 2020, 14:00

La bellezza e il fascino di Zuccarello e di Castelvecchio di Rocca Barbena diventano protagoniste delle Giornate FAI di Autunno

Gli appuntamenti curati dal FAI Giovani Albenga Alassio sono sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. L’edizione 2020 è dedicata a Giulia Maria Crespi

La redazione ringrazia Roberto Barbera per la gentile concessione di parte del materiale fotografico a corredo di questo articolo

La redazione ringrazia Roberto Barbera per la gentile concessione di parte del materiale fotografico a corredo di questo articolo

A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno: mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma).

Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.

Il Gruppo FAI Giovani della Delegazione di Albenga-Alassio ha deciso di organizzare l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno nei comuni di Zuccarello e di Castelvecchio di Rocca Barbena.

Sabato 17 e domenica 18 Ottobre - Aperture nel Comune di Zuccarello:

L’obbiettivo delle Giornate, pienamente condiviso dall’amministrazione comunale di Zuccarello, è quello di valorizzare i monumenti e i loghi di interesse che si trovano all’interno e all’esterno del borgo medievale.

L’idea è quella di strutturare due percorsi differenti che valorizzino appieno il Comune di Zuccarello. I visitatori nelle due Giornate avranno la possibilità di scegliere a quale attività partecipare e quale percorso affrontare.

Il primo percorso (PERCORSO NON ISCRITTI AL FAI):

all’interno del centro storico, sarà aperto a tutti i visitatori. L’obbiettivo del percorso è quello di valorizzare le vie, i portici, le porte, i palazzi e gli elementi architettonici e artistici che rendono unico il centro storico. Grazie ai ragazzi del Gruppo FAI Giovani i visitatori potranno camminare per le vie di Zuccarello alla scoperta delle bellezze che lo caratterizzano. Una visita diversa, all’aria aperta, alla ricerca del dettaglio e del particolare. Il percorso sarà percorribile sia sabato che domenica. I gruppi partiranno dal banchetto centrale del FAI (Porta Sottana).

Il percorso toccherà i seguenti beni: il Palazzo Marchionale, il Ponte sul torrente Neva, Porta Soprana, la chiesa di San Bartolomeo, Via Giuseppe Garibaldi e il Teatro Comunale Attilio Quinzio Delfino. I visitatori si muoveranno in gruppo accompagnati da un volontario. La chiesa di San Bartolomeo e il Teatro Comunale Attilio Quinzio Delfino sono indicati come beni, ovvero luoghi in cui i visitatori saranno accolti da un altro volontario che esporrà loro una visita più dettagliata per apprezzare al meglio due degli edifici più significativi di Zuccarello.

La durata prevista della visita è di circa 1,30 ore.

Chiesa di San Bartolomeo (chiesa parrocchiale), Via Giuseppe Garibaldi, 74

La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, fu eretta assieme al borgo nel XIII secolo, ma la struttura originaria subì diverse modifiche nel XV e XVII secolo. L'adiacente campanile è la struttura muraria più antica del borgo, sorto su un preesistente torrione di avvistamento romano. Presenta nella parte inferiore uno stile romanico, mentre la parte superiore in tufo con bifore e trifore gotiche è risalente al XIV secolo; il coronamento è un'aggiunta del XVII secolo. L'interno, in stile barocco, conserva un dipinto del pittore Orazio de Ferrari raffigurante la Madonna con Bambini e Santi, un Crocifisso della fine del Quattrocento, la cassa in legno di San Bartolomeo e l'organo a canne.

Teatro Comunale Attilio Quinzio Delfino, Via Giuseppe Garibaldi, 62

Il teatro Quinzio Delfino, ex oratorio di Zuccarello, risale, presumibilmente, al XIII secolo e ricopre, a livello artistico e culturale, notevole importanza essendo una delle strutture del borgo più antiche e meglio conservate. Tale opera viene oggi pienamente valorizzata: è stata infatti dotata di un impianto di videoproiezione e resa disponibile per rappresentazioni teatrali, convegni e mostre, poiché’ sfrutta l’ingegnoso impianto acustico naturale.

Il secondo percorso (PERCORSO ISCRITTI AL FAI):

esterno al centro storico, sarà aperto ai soli iscritti FAI. Come il primo percorso, ha l’obiettivo di valorizzare i beni fuori dalle mura cittadine, solitamente meno accessibili. Ogni gruppo, che partirà dal banchetto centrale, sarà accompagnato da un volontario per visitare il Castello e la Cappella di Sant’Antonio Abate. Anche questo percorso sarà disponibile sia il sabato sia la domenica.

La durata prevista della visita è di circa 1,30 ore.

Castello di Zuccarello, Via Tornatore, 138

La data di fondazione del castello di Zuccarello non è nota, sappiamo solo che è posteriore a quella di Castelvecchio, castello posto a 7 km a nord, e che precede di una quindicina di anni la fondazione del borgo nel 1248. Le motivazioni che portarono alla sua edificazione risalgono al periodo in cui i Clavesana, preso possesso della costa e della piana albenganese, pensarono a come difendere il Marchesato nella parte meridionale della valle, creando un ponte con il castello di Castelvecchio, che svolgeva la medesima funzione.

Le vicende del castello non sono indicative di un feudo indipendente, risultano infatti assorbite dalla lotta tra i propri feudatari e il marchese di Ceva, Giorgio il Nano, che era alleato con Albenga. Passato ai Del Carretto nella prima metà del XIV secolo, ne divenne forse la residenza, per poi essere sostituito da Castelvecchio.

Nel XVI secolo il dominio dei Del Carretto era andato declinando a causa delle contese ereditarie interne alla famiglia e risolte con la vendita nel 1567 di un terzo del feudo alla Repubblica di Genova che ne completerà l'acquisto tra il 1624 e il 1633. I Savoia e i francesi, alleati tra loro, non vedendo di buon occhio l'acquisizione, scatenarono la cosiddetta guerra di Zuccarello, conclusasi nel1631con la vittoria genovese. Da questo momento, l'utilizzo del castello fu esclusivamente a scopo militare, come nel caso della guerra di successione al trono d'Austria, durante la quale il castello fu assediato e invaso dai piemontesi malgrado la strenua difesa degli abitanti del borgo.

Cappella di Sant'Antonio Abate, Strada Statale SP582 Zuccarello

Situata sull'antica “via del sale”, sulla strada per il borgo. Tipologicamente simile alle cappelle religioso-devozionali, la cappella di Sant'Antonio Abate presenta all'interno due sedute in muratura, segno che, nella preghiera e nella contemplazione delle immagini sacre, rappresentava anche uno spazio riparato per la sosta ed il riposo dei viandanti.
La struttura architettonica è di semplice schema, costituita da grande nicchia a pianta quadrata, chiusa su tre lati, con il prospero sud aperto. La spessa muratura si conclude con una volta a ogiva. La costruzione è già citata nella visita apostolica del 1585 come “Oratorio di Sant'Antonio”.

Sabato 24 e domenica 25 Ottobre - Aperture nel Comune di Castelvecchio:

L’obbiettivo delle Giornate, pienamente condiviso dall’amministrazione comunale di Castelvecchio di Rocca Barbena, è quello di valorizzare i monumenti e i luoghi più suggestivi del borgo.

L’idea è quella di strutturare due percorsi differenti che valorizzino appieno il centro storico e le sue bellezze. I visitatori nelle due Giornate avranno la possibilità di scegliere a quale attività partecipare e quale percorso affrontare. Entrambi i percorsi saranno accessibili con un’offerta minima di 3 euro.

Il primo percorso (NON ISCRITTI FAI):

all’interno del centro storico, sarà aperto a tutti i visitatori sia il sabato sia la domenica. L’obbiettivo del percorso è quello di scoprire la storia del borgo attraverso le sue vie, i palazzi e i suoi elementi architettonici e artistici. Grazie ai ragazzi del Gruppo FAI Giovani i visitatori potranno camminare per le vie di Castelvecchio alla scoperta delle bellezze che lo caratterizzano e lo rendono unico. Una visita diversa, all’aria aperta, alla ricerca del dettaglio e del particolare.

I visitatori si muoveranno in gruppo accompagnati da un volontario. Il gruppo partendo dal banchetto centrale del FAI (posizionato davanti all’Oratorio di Santa Maria Maddalena) raggiungerà la Chiesa di Nostra Signora Assunta, salirà fino al Castello e poi tornerà all’Oratorio. La chiesa di Nostra Signora Assunta e l’Oratorio di Santa Maria Maddalena sono indicati come beni, ovvero luoghi in cui i visitatori saranno accolti da un altro volontario che esporrà loro una visita più dettagliata per apprezzare al meglio due degli edifici più significativi del borgo.

La durata prevista della visita è di circa 1 ora e mezza.

Chiesa di Nostra Signora Assunta (chiesa parrocchiale), Piazza della Chiesa

L’edificio si trova nel centro del paese. Il primo impianto di quest’ultimo risalirebbe al XV secolo così come dalla datazione dell’attiguo campanile e della lunetta affrescata sopra l’ingresso principale. A partire dal XVII secolo la chiesa fu oggetto di un rifacimento in stile barocco.

Oratorio di Santa Maria Maddalena, Castelvecchio di Rocca Barbena

Di probabile origine tardo medievale, l’edificio è un tutt’uno con gli altri della piazza in cui prospetta, differendo solo per il piccolo campanile a vela, d’aspetto barocco, e la lunetta trilobata sovrastante l’ingresso, su cui è dipinta l’immagine della Santa titolare. Di non grandi dimensioni, l’interno si presenta sobrio e curato, rifatto a partire dal XVII secolo nelle forme tipiche del barocco ligure. Conserva alcune tele di scuola locale.

ORARI ZUCCARELLO 17/18 OTTOBRE 2020

  1. Percorso NON Iscritti FAI:

    1. SABATO MATTINA: 10 (primo gruppo), 10.45 (secondo gruppo), 11.30 (terzo gruppo);

    2. SABATO POMERIGGIO: 14.30 (primo gruppo), 15.15 (secondo gruppo), 16.00 (terzo gruppo);

    3. DOMENICA MATTINA: 10 (primo gruppo), 10.45 (secondo gruppo), 11.30 (terzo gruppo);

    4. DOMENICA POMERIGGIO: 14.30 (primo gruppo), 15.15 (secondo gruppo), 16.00 (terzo gruppo).

  2. Percorso Iscritti FAI:

    1. SABATO MATTINA: 10.15 (primo gruppo), 11.00 (secondo gruppo);

    2. SABATO POMERIGGIO: 14.45 (primo gruppo);

    3. DOMENICA MATTINA: 10.15 (primo gruppo), 11.00 (secondo gruppo);

    4. DOMENICA POMERIGGIO: 14.45 (primo gruppo).

ORARI CASTELVECCHIO 24/25 Ottobre 2020

  1. Percorso NON iscritti FAI:

    1. SABATO MATTINA: 10 (primo gruppo), 10.45 (secondo gruppo), 11.30 (terzo gruppo);

    2. SABATO POMERIGGIO: 14.30 (primo gruppo), 15.15 (secondo gruppo), 16 (terzo gruppo);

    3. DOMENICA MATTINA: 10 (primo gruppo), 10.45 (secondo gruppo), 11.30 (terzo gruppo);

    4. DOMENICA POMERIGGIO: 14.30 (primo gruppo), 15.15 (secondo gruppo), 16 (terzo gruppo).

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