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Al Direttore | 04 marzo 2021, 14:18

Molinaro (Cosseria) scrive a Ursula Von der Leyen: "Affrettare a livello europeo le procedure sui vaccini"

Il primo cittadino valbormidese: "Siamo in emergenza, no ai diktat dei colossi farmaceutici"

Molinaro (Cosseria) scrive a Ursula Von der Leyen: "Affrettare a livello europeo le procedure sui vaccini"

Roberto Molinaro, sindaco di Cosseria e consigliere di ANCI Liguria, scrive alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.

Nel testo della missiva si legge: 

"Ill.mo Presidente,

Sono Roberto Molinaro, sindaco del comune di Cosseria in provincia di Savona, in Liguria. Desidero esprimerle il mio apprezzamento per la sua governance Europea in un contesto così drammatico. Finalmente il suo operato politico ha determinato un cambio di rotta e di approccio nei confronti degli Stati aderenti considerati a torto di serie B dagli stati forti dell'UE. Va sempre tenuto presente che l'Italia è uno dei Paesi fondatori della Comunità Europea.

La ringrazio anche per il suo impegno nel convincere gli stati membri nel concedere all'Italia i finanziamenti tramite il "Recovery Fund", sperando di non doverli restituire con leggi finanziarie che saranno lacrime e sangue per i ceti medi e bassi. Ora però dobbiamo sveltire le operazioni di incetta dei vaccini. Le difficoltà esistono ovviamente altrimenti non ci troveremmo in uno stato di emergenza, di errori ne è piena la Storia, ma come Unione Europea non possiamo essere ostaggio dei laboratori farmaceutici e delle società che hanno il brevetto.

I cittadini Europei dal 2008 hanno subito una crisi economico finanziaria devastante, pensiamo ad esempio a quello che ha subito la popolazione Greca; ora la pandemia da Sars Covid 2 che progressivamente sta desertificando alcune aree produttive, con risvolti psichici drammatici per milioni di persone oltre al numero dei contagi e purtroppo delle persone che hanno perso la vita. Da tutto il mondo scientifico ci è stato inculcato che oltre al distanziamento sociale e alle altre prescrizioni che dobbiamo giustamente rispettare per evitare di ammalarci, il vaccino è la soluzione più immediata per poter abbattere la percentuale dei contagi. 

Siamo in emergenza, osserviamo il rispetto di leggi speciali, sopportiamo tanto in silenzio. A questo punto ognuno deve fare la sua parte, se il cittadino è privato di alcuni diritti fondamentali proprio per uscire da questa tragedia mondiale e lo fa con un grande spirito di sacrificio, ritengo che si debba avere il coraggio di condividere questi sacrifici e in nome della salute pubblica, i governi devono gestire i laboratori e contro le regole fondamentali di licenza e di copyright, questi sacrosanti brevetti devono avere una gestione istituzionale.

Al contrario se continuiamo a subire ii diktat dei colossi farmaceutici le conseguenze direi che si siano già palesemente manifestate: gli stati ricchi pagano di più ed otterranno prima il vaccino e gli altri stati 'quien sabe'?

So che tutti i suoi sforzi sono rivolti in questo senso ma ho voluto esprimerle in quanto sindaco di un piccolo comune portare il mio sostegno ad ottenere al più presto possibile un vaccino per quanto possibile affidabile, disponibile ed accessibile per tutte le persone. É un dovere  morale e istituzionale. La governance deve rientrare nelle sedi istituzionali e non nelle Assemblee di Amministrazione dei colossi privati.

Grazie e buon lavoro.

Mit Freundlichen Grussen".

Lettera firmata

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