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Attualità | 13 giugno 2021, 07:59

Finale, nuova asta per le ex cave Ghigliazza: scende ancora il prezzo di base

Il prossimo 6 luglio si partirà da una cifra di poco superiore ai 7 milioni di euro per la vendita in un lotto unico dal valore stimato ora a 10 milioni

Finale, nuova asta per le ex cave Ghigliazza: scende ancora il prezzo di base

Troveranno finalmente un nuovo proprietario pronto a dare il via ai tanti progetti pensati, l'ultimo dei quali approvato poco meno di tre anni fa dalla Regione, le ex cave Arene Candide di Finale alla prossima asta del 6 luglio 2021?

L'interrogativo sul futuro dell'area dalla imponenti dimensioni al confine con Borgio Verezzi ce lo si pone da diverso tempo e, dopo le procedure attivate dai creditori nei confronti della società proprietaria di quelle che per generazioni di finalesi sono conosciute come le "cave di Ghigliazza", la speranze di poter trovare qualcuno in grado di accollarsi l'investimento necessario a ridare vita all'area si erano debolmente riaccese.

A smorzare ogni velleità ci hanno pensato i risultati delle precedenti due aste indette il 16 marzo e il 14 aprile di quest'anno con valore di base di 13milioni e 711mila euro, andate entrambe deserte.

La prossima chiamata davanti al giudice Luigi Acquarone del Tribunale di Savona, per la quale il valore del bene è in discesa e fissato a 10 milioni 283mila e 513 euro, si terrà il prossimo 6 luglio in modalità sincrona mista con un prezzo di base fissato a poco più di 7 milioni e rilancio minimo di 200mila euro per entrambi i lotti di cui è composta l'area: uno da 30mila 761 mq rientranti nel Progetto Urbanistico Operativo e un secondo da 27mila 846 mq al di fuori di esso.

E se qualcuno ha già espresso in diverse occasioni passate il proprio dissenso al progetto di recupero e riqualificazione approvato dalla Regione nel 2018 che prevede 96mila metri cubi di nuove edificazioni per insediamenti di carattere residenziale, alberghiero e commerciale, la realizzazione della viabilità necessaria e di parcheggi, oltre ai necessari lavori di messa in sicurezza del versante dell'ex area di scavo, ora si attende solo che qualcuno si faccia avanti per aggiudicarsi l'area e conoscerne, forse, il destino.

Mattia Pastorino

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