La protesta è cresciuta specialmente nei canali social come Facebook o Telegram e quest'oggi sono state circa 300 le persone scese in Piazza Sisto a Savona per dire no all'utilizzo del "Green Pass" come stabilito nei giorni scorsi dal Governo Draghi.
Dal 6 agosto sarà infatti indispensabile avere una certificazione che attesti di aver ricevuto il vaccino anti Covid, di aver eseguito un tampone risultato poi negativo entro le 48 ore precedenti o essere guariti dalla malattia nei sei mesi precedenti per accedere a stadi, palazzetti, concerti, eventi, palestre, ma anche bar e ristoranti.
Una scelta contestata da diverse categorie di lavoratori, preoccupati per le eventuali ripercussioni che potrebbero verificarsi sulle proprie attività, ma anche da gente comune che quest'oggi è scesa in piazza al grido di "Libertà! Libertà!" con diversi cartelli, più o meno coloriti, per manifestare il proprio dissenso.
Un dissenso la cui espressione scritta dopo i cori di piazza sarà una raccolta firme per chiedere l'abolizione di questa misura.
Non sono mancati poi i momenti di tensione di fronte al Municipio savonese e in Corso Italia, con chi ha palesato il proprio disaccordo con la manifestazione in corso allontanato e apostrofato come "fascista e nazista".