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Attualità | 17 settembre 2021, 11:35

Savona, braccia incrociate dei lavoratori Ata il 21 settembre davanti al Tribunale e al comune

Diverse le motivazioni dello sciopero: dall'assunzione dei lavoratori precari, la sicurezza sul lavoro, la carenza di mezzi e di personale e la preoccupazione sul bando di gara

Savona, braccia incrociate dei lavoratori Ata il 21 settembre davanti al Tribunale e al comune

E' stato confermato dai sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Fiadel lo sciopero dei lavoratori di Ata per il prossimo martedì 21 settembre dalle 9.30 con presidio prima dal Tribunale di Savona e poi successivamente in piazza Sisto davanti al palazzo comunale.

"Scioperiamo contro il silenzio assordante del commissario giudiziale Giampaolo Provaggi che fino ad oggi si è negato a qualsiasi incontro e/o trattativa con i rappresentanti dei lavoratori nonché agli incontri promossi dal Prefetto di Savona durante la procedura di raffreddamento pur di non incontrare i lavoratori" dicono unitariamente le organizzazioni sindacali.

"Per l'assunzione delle lavoratrici e dei lavoratori da anni precari perché per l’ennesima volta sono stati presi in giro e illusi che in con la pubblicazione del bando di gara per la New Co, sarebbero stati assunti e stabilizzati definitivamente mettendo la parola fine ad una storia che va avanti da anni e che costringe i lavoratori a vivere con “l’ansia da rinnovo del contratto” e nella costante incertezza per il futuro loro e delle proprie famiglie" proseguono.

"Per dire basta alle continue bugie perché il costo del lavoro precario è più alto di quello dei lavoratori assunti a tempo indeterminato e in una azienda in difficoltà economica come la ATA S.p.A., che chiama continuamente i propri lavoratori a fare sacrifici su sacrifici, ogni quattrino dovrebbe essere speso con la massima oculatezza. Invece si continua a raccontare mezze verità e soprattutto a ricorrere a forme di lavoro più costose - precisano sulle motivazioni della mobilitazione - e per il giusto diritto alla sicurezza perché i lavoratori sono costretti a utilizzare mezzi i cui standard di sicurezza non sono più garantiti e la maggior parte di questi è ferma per riparazioni, eseguite tra l’altro con eccessiva lentezza e sarebbe bastato attivare le procedure di urgenza previste dalla norma per garantire invece tempi di riparazione rapidi per far fronte a questa problematica".

Centrale anche la carenza di mezzi e personale, dito puntato anche contro l'amministrazione comunale.

"La preparazione del bando di gara è durata troppo a lungo, mettendo in serio pericolo il futuro dell’azienda nel caso in cui non dovesse andare a buon fine la gara per l’individuazione del soggetto privato della New Co con grave pericolo di perdita di posti di lavoro".

Luciano Parodi

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