Una delle prove più eclatanti del disastro causato dell’amministrazione uscente di centrodestra è rappresentata dallo stato in cui versano gli impianti sportivi della nostra città.
Tra questi la chiusura improvvisa della vecchia piscina del prolungamento, senza alcun progetto per il completamento del raddoppio del nuovo impianto di corso Colombo, è stata pura follia amministrativa ricaduta su una delle eccellenze sportive savonesi che in questi anni ha reso onore ai colori della nostra Città in Italia e nel mondo.
“Da una parte si consegnava al degrado e all’incuria un bene pubblico dei savonesi e dall’altra si riducevano gli spazi acqua, senza prospettive di soluzione” afferma Veronica Valenti, candidata del Partito Democratico.
“L’assessore Scaramuzza vaticinava alcune settimane fa della riapertura del vecchio impianto del prolungamento. Dopo averlo abbandonato al degrado prospettando l’arrivo di un centro benessere di lusso ora vorrebbe tornare sui suoi passi. Ristrutturare quell’impianto costerebbe quasi quanto farne uno nuovo, sarebbe una scelta sbagliata e poco lungimirante. Riconsegnano alla città il bene pubblico della vecchia piscina immaginando lì un centro polifunzionale generazionale e completiamo i lavori per la nuova vasca” continua Luca Burlando, capolista del PD.
“Se eletti il nostro impegno sarà quello di lavorare dai banchi del consiglio comunale affinché il raddoppio dell’impianto di corso Colombo venga realizzato nel più breve tempo possibile e la nuova vasca possa essere costruita pensando alle esigenze chi dovrà viverla: i cittadini e i nostri atleti. E questo vuol dire anzitutto attenzione alla profondità della vasca, che deve essere adeguata, e attenzione ai servizi che possono essere messi a sistema. Ci sono beni abbandonati nella nostra città che possono essere riqualificati pensando a una foresteria per studenti e sportivi, il nostro impegno per recuperare le risorse necessarie sarà massimo” conclude Marzia Dagnino, anche lei candidata nelle file del Partito Democratico.