E' pronta a cambiare guida la sottosezione Unitalsi di Finale-Albenga-Imperia, che nei giorni scorsi ha visto svolgersi le votazioni da parte dei soci effettivi per determinare la composizione del nuovo consiglio e nominare le cariche, tra cui quella del presidente.
Un incarico durato qualche mese in più del previsto quello che va a chiudersi per il presidente uscente, Simone Bergallo, pronto a lasciare strada nei prossimi giorni al socio Michele Salvatore. Ma non senza un ultimo atto.
Nella giornata di sabato 27 novembre prossimo, infatti, durante la Giornata dell'Adesione i soci si troveranno presso il Santuario dedicato a Maria Ausiliatrice a Feglino per affidare la sottosezione alla Vergine apparsa sulla collina di Prà a una giovane pastorella, Angela Berruti, e poi ad altri feglinesi nel 1874.
Un ultimo atto, prima di rettificare la nomina del nuovo direttivo tramite decreto del vescovo Guglielmo Borghetti, che va a chiudere una sorta di cerchio per Bergallo: "Lascio l'incarico, nonostante abbia svolto un solo mandato rispetto ai due consentiti, per la coscienza di non poter, per i molti impegni personali, garantire di dedicare alla sottosezione il tempo che necessita. Però ci tenevo a chiudere a Feglino la mia esperienza da presidente".
Il motivo è semplice, ed è legato a uno dei momenti che Bergallo porterà sempre con sé: "Sono stati due gli eventi che ricordo più volentieri: il peregrinaggio delle reliquie del corpo incorrotto di Santa Bernadette, col rapporto creatosi coi fedeli avvicinatisi alla reliquia, e la peregrinatio della statua della Madonna di Fatima nel 2016, proprio dopo poco tempo dalla mia elezione. E proprio alla statua e al santuario del finalese è legato uno dei ricordi più commoventi".
"In occasione della vigilia del centenario dell'apparizione la statua arrivò a Savona, evento da tutti ricordato con affetto - dice Bergallo - per una peregrinazione nei santuari savonesi: a Feglino organizzammo una cerimonia al santuario con processione successiva per raggiungere la chiesa parrocchiale. La pioggia sembrava poter minacciare lo svolgimento dell'evento, coi fedeli, specialmente i più anziani rimasti in paese ad attendere la statua che però non si sarebbe potuta esporre alle intemperie. Appena terminati i canti smise di piovere e potemmo procedere. Lo percepii come un segno. In quell'occasione il calore e l'affetto verso l'associazione furono incredibili, sono proseguiti nel tempo e sempre ricordati con gioia".
Sul sentiero dei ricordi quindi si chiuderà l'esperienza alla guida della sottosezione per Bergallo, che però resterà per coadiuvare il proprio successore: "Sarò ancora a disposizione per senso di continuità, per dare al mio successore una figura alle spalle che dia esperienza".
















