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Eventi | 26 novembre 2021, 14:56

Savona, il 29 novembre al Teatro Chiabrera Andrea Canziani in dialogo con Fabio Fazio

Andrea Canziani, architetto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria, ci parla della sua ultima pubblicazione, dedicata alla figura di Armando Dillon

Savona, il 29 novembre al Chiabrera Andrea Canziani in dialogo con Fabio Fazio

 

Lunedì 29 Novembre alle 15,30 presso il Teatro Chiabrera di Savona verrà presentato il libro “La Coscienza del Paesaggio. Armando Dillon e la tutela in Liguria” di Andrea Canziani, attraverso un dialogo tra l’autore e Fabio Fazio.

Per il paesaggio della Liguria gli anni Cinquanta sono anni di attesa e di lotta. La legge 1497 del 1939 sulle bellezze naturali, offriva all'Italia repubblicana una concezione del paesaggio come nesso inscindibile di natura e storia, e introduceva l'idea della pianificazione paesaggistica. Ma nell'Italia della speculazione edilizia e della nascita del turismo di massa la tutela del paesaggio è tutt'altro che pacifica. In pochi anni l'assalto al territorio appare in tutta la sua evidenza. Solo pochi sembrano consapevoli di quello che sta accadendo: Armando Dillon è tra questi. Soprintendente ai Monumenti della Liguria dal 1955 al 1964, la sua storia racconta il tentativo di molti intellettuali italiani, impegnati per garantire un altro futuro al paesaggio italiano.

È questo lo spaccato che Andrea Canziani, architetto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria, ci restituisce nella sua ultima pubblicazione, dedicata alla figura di Armando Dillon.

Il dialogo con Fabio Fazio – dice Canziani - offre l’occasione di comunicare a un pubblico ampio quanto sia importante creare una cittadinanza consapevole delle trasformazioni che riguardano il proprio territorio, quanto il paesaggio sia parte della vita di tutti e non solo degli architetti o delle Soprintendenze. Questa presa di coscienza può far nascere un senso di responsabilità condivisa per il futuro e insegnare a guardare le proprie terre con occhi diversi”.

La storia di Armando Dillon e della Liguria di quegli anni vista con gli occhi di oggi permette di superare il luogo comune che vede nella tutela del paesaggio un ostacolo allo sviluppo. Ci si rende conto di quanto il costruire dissennato degli anni passati, ma che ancora oggi  esiste, abbia lasciato dietro di sé un territorio economicamente impoverito e senza bellezza. E permette di andare oltre a un altro luogo comune, quello che attribuisce solo al dopoguerra i frutti della speculazione edilizia e dell’assalto al territorio.

Sono le persone che tutelano il paesaggio, persone come Armando Dillon che di queste terre si è preso cura, ma anche tutti noi, che possiamo imparare quanto il nostro agire con coscienza possa essere fondamentale per conservarne il valore naturalistico, economico e sociale del paesaggio.

Nel corso della presentazione il dialogo tra Andrea Canziani e Fabio Fazio sarà intervallato da letture dal testo a cura dell’attore Paolo Piano (doasco performing art)

L'evento è a ingresso libero con green pass fino ad esaurimento dei posti.

 

 

Redazione

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