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Attualità | 29 marzo 2022, 17:58

Dall'1 aprile i docenti "no vax" potranno rientrare a scuola ma non potranno avere contatti con gli studenti: i dirigenti scolastici decideranno dove impiegarli

Clavarino, Ufficio scolastico regionale: "Potranno ed esempio lavorare negli sportelli, in biblioteca, nelle segreterie". Dirigenti scolastici e personale Ata invece potranno continuare a svolgere le loro mansioni

Dall'1 aprile i docenti "no vax" potranno rientrare a scuola ma non potranno avere contatti con gli studenti: i dirigenti scolastici decideranno dove impiegarli

"Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, accertato secondo la procedura, impone al dirigente scolastico di utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto alla istituzione scolastica".

Questo è quanto è stato evidenziato nella circolare del Ministero dell'Istruzione in merito al decreto Riaperture che prevede dal primo di aprile il rientro a scuola degli insegnanti non vaccinati sospesi che però non potranno avere contatti con gli alunni e quindi non potranno insegnare. Ma che, su decisione dei dirigenti scolastici saranno impiegati in altre attività.

Fino al 15 giugno è infatti presente l'obbligo vaccinale anti Covid a carico di tutto il personale scolastico e nel savonese sarebbero 120 gli insegnanti non vaccinati e una trentina i collaboratori scolastici.

"Unicamente con riguardo al personale docente ed educativo, l’art. 4-ter.2 del decreto-legge 44/2021, parimenti introdotto dal decreto-legge 24 del 24 marzo 2022, detta, inoltre, una disciplina particolareggiata per quanto attiene allo svolgimento della prestazione lavorativa. Si prevede, infatti, al comma 2, che per il personale docente ed educativo la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni da parte dei soggetti obbligati” proseguono nella circolare.

 E' stato inoltre stabilito che i dirigenti scolastici e i responsabili delle istituzioni dovranno provvedere dal 1° aprile 2022 fino al termine delle lezioni dell'anno scolastico 2021/2022, alla sostituzione del personale docente e educativo non vaccinato mediante l'attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all'obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l'attività didattica.

"Il personale docente ed educativo inadempiente all’obbligo vaccinale potrà essere impiegato nello svolgimento di tutte le altre funzioni rientranti tra le proprie mansioni, quali, a titolo esemplificativo, le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione" proseguono dal Ministero.

I dirigenti scolastici ed il personale Ata, invece, non svolgendo attività didattiche a contatto con gli alunni, pur se inadempienti all'obbligo vaccinale, potranno essere riammessi in servizio e potranno essere normalmente adibiti allo svolgimento di tutte le ordinarie attività.

"Dovranno essere i dirigenti a decidere come demansionare i docenti non vaccinati - ha spiegato il Dirigente dell'ufficio scolastico regionale Alessandro Clavarino - nelle 36 ore settimanali potranno ed esempio lavorare negli sportelli, in biblioteca, nelle segreterie, ma al momento indicazioni non ce ne sono. Può generare qualche perplessità questa decisione però questa è l'indicazione che ci hanno dato, stanno ragionando su come muoversi".

Luciano Parodi

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