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Attualità | 08 dicembre 2022, 07:30

Alberi e luminarie: la Val Bormida accende il Natale, ma con un occhio al caro energia

La nostra redazione ha contattato alcuni sindaci valligiani

Alberi e luminarie: la Val Bormida accende il Natale, ma con un occhio al caro energia

L'8 dicembre, in occasione della ricorrenza dell'Immacolata Concezione, inizia ufficialmente il periodo natalizio. La tradizione vuole che sia addobbato l'albero e il presepe. Un periodo di grande fermento che coinvolge anche i comuni con l'accensione delle luminarie lungo le vie pubbliche. Ma quanto inciderà quest'anno il caso energia? Lo abbiamo chiesto ad alcuni sindaci della Val Bormida. 

Ad Altare le decorazioni sono state collegate ai contatori comunali. La giunta Briano ha pianificato gli orari di accensione e spegnimento per tenere a bada il costo dell'energia.

"Le luminarie sono state installate nella giornata di ieri, ovviamente abbiamo tenuto conto dell'aumento del costo dell'energia elettrica", spiega il sindaco di Giusvalla Marco Perrone

"Noi non facciamo mai grandi cose - aggiunge il primo cittadino di Roccavignale Amedeo Fracchia - Illuminiamo la trottola collocata davanti al comune e poi ci concentriamo principalmente sul presepe vivente". 

"Abbiamo ridotto di circa il 50% gli addobbi stradali", commenta il sindaco di Millesimo Aldo Picalli

"Le luminarie sono allacciate a contatori di privati che, considerato il basso consumo essendo a led, si sono resi disponibili a fornire i loro allacci (come già fatto negli anni scorsi). Pertanto non è un costo a carico del comune/cittadinanza. Si spegneranno all'una di notte", spiega il primo cittadino di Cengio Francesco Dotta. 

Dego invece nessuna luminaria. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Siri ha deciso di allestire solamente l'albero di Natale (nonché un nuovo faro che cambia colore in sostituzione del precedente) per contenere le spese. 

"Le luminarie non resteranno accese tutta la notte, non per il risparmio che comunque sarebbe esiguo, ma per dare un segnale. Oggi pomeriggio accenderemo l'albero di Natale in piazza della Vittoria", continua il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini

"Natale deve essere festeggiato - sottolinea Gabriele Badano, primo cittadino di Plodio - Le luminarie, come l'albero, sono una tradizione che vogliamo mantenere. Ringrazio la pro loco che ogni anno si occupa del montaggio delle luci. La spesa per l'energia elettrica è raddoppiata. Quest'anno il nostro comune è riuscito a sopperire a queste difficoltà, ottimizzando il tutto nell'ottica del risparmio. Non abbiamo spento niente, ma i problemi restano. Se la situazione resterà la medesima, i prossimi anni saranno complicati. Sempre la pro loco ha confermato la festa del 24 dicembre, un evento immancabile per la nostra comunità: ci si ritrova nella piazza della chiesa dopo la messa per festeggiare tutti assieme con un bicchiere di vin brulè e mangiando qualche dolce". 

"Abbiamo costi maggiori per l'installazione rispetto al consumo dell'energia elettrica. Le luminarie si spegneranno assieme all'illuminazione pubblica - conclude Christian De Vecchi, primo cittadino di Carcare - Si tratta di un servizio che il comune rende alla cittadinanza per creare la giusta atmosfera natalizia, nonché per incentivare i consumi a vantaggio dei commerciati. Una parte viene montata da una ditta esterna, nelle zone restanti invece, come le passerelle, il ponte vecchio e la chiesa di Vispa, se ne occupa il comune. Quest'anno avremo anche un albero di Natale in legno donato dall'azienda Pirotto. Nei prossimi anni se ne aggiungeranno altri". 

Graziano De Valle

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