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Attualità | 03 febbraio 2023, 17:39

All'ospedale di Cairo la riabilitazione cognitiva e motoria si fa (anche) giocando: presentata la stanza "Nirvana" (FOTO e VIDEO)

L'assessore regionale Gratarola: "Il 'San Giuseppe' resta baricentrico per la Val Bormida"

All'ospedale di Cairo la riabilitazione cognitiva e motoria si fa (anche) giocando: presentata la stanza "Nirvana" (FOTO e VIDEO)

"Il 'San Giuseppe' di Cairo Montenotte non è chiuso: eroga servizi come l'ospedale di comunità e la casa di comunità, nonché tanta medicina specialistica e la riabilitazione. Inoltre vi sono idee per portare alcuni aspetti chirurgici nei prossimi mesi. E' un nosocomio baricentrico alla Val Bormida, essendo in grado di fornire tante risposte alla cittadinanza, che poi sono quelle più necessarie e frequenti". 

Nel pomeriggio odierno l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola ha fatto tappa presso l'ospedale valbormidese per la presentazione ufficiale della Riabilitazione Extraospedaliera Residenziale (R.E.R.) e del Laboratorio di Attività riabilitative neurosensoriali "Nirvana".

"Il nosocomio oggi acquisisce un altro tassello, quello della riabilitazione tradizionale: il reparto è stato aperto a metà dicembre con 10 posti letto e 24 pazienti seguiti fin qui con attività extra ospedaliera residenziale. La grande novità è rappresentata dalla stanza Nirvana. Una sorta di app riabilitativa di tipo fisico e cognitivo con la quale il paziente, attraverso il gioco e quindi in maniera meno tradizionale, forse anche più divertente, ha l'opportunità di eseguire alcuni esercizi per migliorare le proprie condizioni fisiche". 

"Questa struttura ha un flusso biunivoco, ossia può ricevere pazienti nelle fasi post acute dagli ospedali a basa complessità, essendo in grado di fornire un piano riabilitativo importante, cosi come quelli provenienti direttamente dal domicilio, laddove le loro condizioni cliniche necessitano di una serie di sedute riabilitative". 

Riabilitazione extraospedaliera residenziale

Il reparto si inserisce nel ventaglio di offerte che l'ospedale di comunità mette a disposizione dell'utenza. Dotato attualmente 10 posti letto ulteriormente incrementabili, offre prestazioni riabilitative estensive e rappresenta un ponte di congiunzione tra ospedale e territorio con possibilità di accesso anche dal domicilio previa visita fisiatrica.

Nella struttura vengono erogate prestazioni riabilitative per esiti di patologie post-acute neurologiche, ortopediche o di alta genesi che abbiano determinato una disabilità ancora modificabile. Si interviene inoltre con modalità proattiva  secondo la Medicina di Iniziativa verso soggetti a rischio di sviluppo di disabilità. Progetti riabilitativi mirati vengono anche dedicati a soggetti con patologie degenerative e quindi nell'ambito della così detta "cronicità". La struttura è dotata di due medici fisiatri, fisioterapisti, infermieri, logopedista ed operatori sociosanitari che attuano progetti riabilitativi individuali mediante lavoro di team. 

La RER è stata concepita come ponte di congiunzione tra ospedale e territorio immaginando finalmente di riempire quell’area grigia che va da ospedale a domicilio attraverso una presa in carico del paziente e della famiglia.

Nirvana 

Si tratta di una tecnologia innovativa che sfruttando la realtà virtuale permette di agire su problematiche motorie, cognitive e dell'equilibrio sia dell'adulto che del bambino. Il sistema consente una completa immersione visiva e uditiva in una realtà virtuale senza l’impedimento di visori, guanti e sensori, non vengono impiegati  simulatori (avatar) e il paziente può utilizzare i propri ausili come deambulatore, carrozzina, stampelle. La natura ludica delle attività e la ricchezza dei feedback sensoriali stimolano proattivamente il paziente che diventa protagonista attivo del proprio trattamento ricevendo così una forte spinta motivazionale.

E’ basato su un dispositivo optoelettronico a raggi infrarossi che crea un’ambientazione  a parete o a pavimento, nella quale il paziente interagisce con gli stimoli attraverso il movimento. E’ pilotabile attraverso un applicazione web-based compatibile con qualsiasi dispositivo. E’ disponibile una libreria di esercizi per gli arti inferiori, gli arti superiori e tronco con appositi feedback acustici e visivi. Ciascun esercizio può essere personalizzato per livello di difficoltà, velocità di esecuzione  e modalità di utilizzo. Gli esercizi sono studiati per stimolare e sviluppare insieme al movimento anche i processi cognitivi per favorire il recupero dell’attenzione, la percezione del movimento e le capacità di risolvere i problemi. Per queste caratteristiche trova indicazione anche per il trattamento dei bambini con difficoltà psico-motorie.

Durante gli esercizi proposti, il sistema misura e fornisce indici significativi dei progressi del paziente, sia in tempo reale che successivamente attraverso report di facile interpretazione. I dati possono essere raccolti in un report finale che viene creato per monitorare l’avanzamento del programma terapeutico.

L'assessore regionale alla Sanità si è soffermato anche sulla prossima attivazione di un'auto infermieristica"Si tratta di una sperimentazione che partirà nei prossimi mesi, affiancando l'automedica attualmente presente sul territorio valligiano. A bordo del veicolo ci sarà un infermiere, collegato continuamente con il medico della centrale, che potrà svolgere delle attività di media bassa complessità", conclude Gratarola. 

Graziano De Valle

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