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Politica | 25 marzo 2024, 08:08

Candia (Lista Sansa): "A Savona un treno non ha fatto salire una persona disabile"

Il fatto denunciato dalla consigliera regionale è accaduto sabato 23 marzo: "I ferrovieri sono stati gentili, ma questo episodio mette in luce l'inadeguatezza delle stazioni e dei convogli"

Candia (Lista Sansa): "A Savona un treno non ha fatto salire una persona disabile"

"Una persona con disabilità non è stata fatta salire su un treno, nel ponente ligure. Gli scalini del treno sono stati un ostacolo insormontabile. E’ successo sabato 23 marzo poco prima delle 21 a Savona, in una stazione oltretutto disseminata di scalinate e ascensori rotti". A denunciare l'accaduto è Selena Candia, consigliera regionale della Lista Sansa.

"Il passeggero, sulla sedia a rotelle, voleva andare a Pietra Ligure con il treno regionale 12298 per Ventimiglia, in partenza da Savona alle 20.55. Non aveva nessuno che potesse aiutarlo. Alcuni viaggiatori, dato il ritardo creato, se la sono presa ingiustamente con il personale di Trenitalia che non lo ha issato di peso". 

"I ferrovieri sono stati gentili e hanno detto che avrebbero verificato la possibilità di chiamare un taxi. È però evidente l’inadeguatezza di stazioni e treni. Non è accettabile che per colpa delle barriere architettoniche una persona con disabilità possa viaggiare solo prenotando un servizio dedicato (gratuito), che nel caso di Savona non era stato prenotato. E chi non sapesse del servizio? O volesse partire all’improvviso, come spesso accade? Non è accettabile che altrimenti si debba sperare in qualcuno abbastanza forte da sollevare un adulto sulla carrozzina. E nemmeno che il personale dei treni debba trovarsi in situazioni così". 

"In Liguria la situazione dei treni e delle stazioni è vergognosa, anche se la Regione di Toti continua a vantare i successi di una flotta rinnovata.La stazione di Savona è stata ristrutturata, ma le scalinate che portano ai binari sono un ostacolo e gli ascensori non sempre  funzionano (sabato non funzionavano). A Genova Principe ci sono scale mobili rotte da mesi. Troppi treni hanno scalini molto alti, un’altra barriera insormontabile Era il 2014 quando divenne virale l’hastag #vorreiprendereiltreno", prosegue la Candia. 

"A lanciarlo fu Iacopo Melio  (oggi consigliere regionale in Toscana), allora studente con disabilità stufo di non potersi muovere da solo a causa delle barriere architettoniche. Da allora sono passati 10 anni. E le barriere architettoniche sono sotto gli occhi di chiunque. Le stazioni e i treni della Liguria sono un problema per tante persone: chi ha ridotta mobilità, gli anziani, le donne incinte, le persone che viaggiano con bagagli pesanti, con biciclette, con bambini". 

"Non è accettabile, nel 2024. Continueremo a batterci in Regione per chiedere più fondi per i mezzi pubblici - conclude - Spostarsi in autonomia deve essere un diritto di chiunque". 

Redazione

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