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Attualità | 08 agosto 2024, 17:05

Chiusura via Sabazia a Vado, stufo lo Jema's Bar: "Situazione peggiorata, a malapena riusciamo a pagare le spese"

Oltre al cantiere per l'eliminazione del passaggio a livello, ieri 7 ore senza corrente e oggi rottura di una tubazione

Chiusura via Sabazia a Vado, stufo lo Jema's Bar: "Situazione peggiorata, a malapena riusciamo a pagare le spese"

"Ieri sette ore senza corrente, oggi la rottura di una tubatura con il cantiere che non va avanti, fermo da 8 mesi".

Non si placano le problematiche in via Sabazia a Vado e il grido d'allarme arriva ancora una volta dallo Jema's Bar. L'attività presente nella parte alta della via aveva espresso la propria preoccupazione per il cantiere per la rimozione del passaggio a livello inviando più di una lettera all'ex commissario straordinario Maurizio Gatto.

"La situazione è peggiorata. Ieri ho dovuto attivare un generatore per i frighi, oggi la rottura del tubo e per fortuna sono stati abbastanza veloci e hanno cercato di limitare i danni. 

Però la gente inizia sempre di più a diminuire ed evitare di passare di qua - spiega Marco Calabrese, titolare del bar insieme alla moglie Jenny Buzzi - Sta diventando sempre peggio. Gli incassi sono ancora più bassi, rispetto a quando abbiamo preso il locale riusciamo a manapena a pagare le spese".

"Il comune con la giunta ha detto che si sarebbero fatti vivi, ma non si sono visti, si tengono alla larga. Ci hanno anche mandato tutti i tributi per intero da pagare  - continua -

Siamo molto giù di morale, non vediamo l'ora che finisca tutto ma non vogliamo vendere".

Rete Ferroviaria Italiana aveva annunciato lo scorso marzo che entro l'estate sarebbe stata resa disponibile al transito la rampa di collegamento alternativa su via Tecnomasio per sbloccare la viabilità nei pressi del passaggio a livello.

Al termine dei lavori, grazie al nuovo raccordo stradale con via Tecnomasio/via Ferraris, via Sabazia tornerà a essere percorribile a doppio senso di marcia e le porzioni di abitato a monte e a valle della linea ferroviaria merci saranno unite, con permeabilità tra via Sabazia/via Italia, via Cadorna (fronte Ufficio Postale) e da via Maestri del Lavoro.

Verrà realizzato anche un nuovo sottopassaggio ciclopedonale.

Il piano di Rfi, gruppo di Ferrovie dello Stato, prevede quindi la realizzazione di una nuova rampa di collegamento stradale e di un nuovo percorso pedonale.

Oltre alla soppressione del passaggio a livello (chiuso per questioni normative e per l'aumento dei traffici dei mezzi) sarà creato un sottopassaggio ciclopedonale in via Italia con un'uscita a metà in via Maestri che collegherà via Cadorna con delle rampe per i disabili e sistemi di illuminazione e in uscita proseguendo su via Sabazia con una nuova rampa stradale a doppio senso di circolazione che approda sull'incrocio tra via Tecnomasio e via Ferraris, utile come sfogo della viabilità urbana.

Inoltre è previsto per il secondo lotto il montaggio delle barriere fonoassorbenti e il rifacimento dei binari di cui uno sarà allungato a 750 metri, come da standard europeo di riferimento, a pieno supporto dello sviluppo dei traffici ferroviari merci da e per il sistema portuale regionale.

36milioni di euro l'investimento previsto finanziato da fondi Pnrr, il cui completamento è previsto nel 2025.

Lo scorso luglio il Sindaco Fabio Gilardi aveva annunciato l'inizio di un confronto con le istituzioni e i committenti tra cui ANAS, RFI e la Provincia, con l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi.

Luciano Parodi

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