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La corsa per il titolo di Capitale italiana della cultura 2027 entra nella fase decisiva. Tra le dieci città finaliste in attesa della decisione del Ministero della Cultura, Savona può già contare su un sostenitore d’eccezione: il conduttore televisivo Fabio Fazio, nato e cresciuto proprio nella Città della Torretta. Sui social, Fazio ha sottolineato il legame storico di Savona con il mare, definendolo "la più grande via di comunicazione che esiste" e ricordando come la vocazione marittima sia parte dell’identità del territorio.
Savona, che ha scelto lo slogan "Nuove rotte per la cultura" per evidenziare la sua tradizione marinara, non è l’unica città ligure in competizione. Anche La Spezia aspira al titolo, puntando sulla stessa matrice identitaria con il motto "Una cultura come il mare". Entrambe le città si sono presentate davanti alla commissione del Ministero per illustrare i propri programmi e dossier per il 2027.
Con l'audizione finale che si è tenuta a Roma, ora la scelta passa al Ministero della Cultura. Oltre al prestigio del titolo, la città vincitrice riceverà un finanziamento di un milione di euro per attuare il proprio progetto culturale. Inoltre, sono previsti fondi per la rigenerazione urbana. L’annuncio della città vincitrice è atteso entro il 28 marzo 2025.
Resta da vedere se il sostegno di Fabio Fazio riuscirà a far pendere l’ago della bilancia verso Savona o se un’altra città si aggiudicherà il titolo. In gara, infatti, ci sono altre località di rilievo, compresa la favorita: Pompei.
Il mare è un tema ricorrente anche per altre candidate. Reggio Calabria punta sul suo ruolo nel Mediterraneo con "Cuore del Mediterraneo", mentre la Puglia schiera due città con richiami marittimi evidenti: Brindisi ("Navigare il futuro") e Gallipoli ("La bella tra terra e mare").
Altre città, invece, valorizzano il proprio patrimonio storico e naturalistico. Alberobello celebra i suoi celebri trulli con "Pietramadre", mentre Aliano, il borgo lucano legato a Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, richiama il paesaggio unico dei suoi calanchi con lo slogan "Terra dell’altrove". Pordenone gioca sulla sorpresa con "Città che sorprende", mentre Sant’Andrea di Conza (Avellino) propone una riflessione sul valore dell’incontro con "Incontro tempo".
Tra le dieci finaliste, però, la favorita sembra essere Pompei, con una candidatura che punta sul concetto di continuità storica. Il suo slogan, "Continuum", evoca un ponte tra l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e il presente, sottolineando il ruolo di Pompei come sito archeologico unico al mondo e centro culturale in evoluzione.