/ Sanità

Sanità | 07 maggio 2025, 16:00

Peste suina nel savonese, l'Asl2: "Invitiamo a cittadini a segnalare la presenza di carcasse di cinghiali"

Costante il monitoraggio del territorio negli ultimi mesi nonostante, prima delle tre positività nelle Albissole e a Savona, non si siano registrati casi per 22 mesi

Peste suina nel savonese, l'Asl2: "Invitiamo a cittadini a segnalare la presenza di carcasse di cinghiali"

"Dopo un periodo di 22 mesi senza nuovi casi, la peste suina africana è purtroppo riapparsa sul nostro territorio. Alcuni focolai sono stati recentemente confermati grazie al lavoro continuo di sorveglianza e monitoraggio condotto senza interruzioni dai servizi veterinari".

A dirlo l'Asl2 savonese in merito agli ultimi casi di positività riscontrati ad Albisola Superiore ad Ellera, ad Albissola Marina in via Ines Negri e a Savona nella località di Marmorassi. Sul tema, intervistato dalla nostra redazione, è intervenuto questa mattina Piero Caroggio, direttore della Struttura Complessa Sanità Animale afferente al Dipartimento prevenzione dell'Asl2 (leggi QUI).

 "La peste suina africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce i suini domestici e selvatici, con gravi conseguenze sanitarie ed economiche. È importante precisare che la malattia non è trasmissibile all’uomo e non rappresenta un pericolo per la salute pubblica in termini di contagio diretto, ma la sua diffusione tra gli sùidi ha un impatto rilevante sul comparto agricolo e sull’ambiente - spiegano dall'Azienda Sociosanitaria Ligure savonese - Il costante monitoraggio del territorio, che non è mai venuto meno nemmeno nei periodi di apparente assenza del virus, ha permesso di individuare tempestivamente la presenza di nuovi casi. Questo ha reso possibile l’immediata attivazione delle misure di contenimento e controllo previste dalla normativa nazionale ed europea. Le autorità competenti hanno già identificato le aree dove verranno adottati provvedimenti specifici di sanità pubblica veterinaria, tra cui:  la delimitazione di una zona infetta con relativo perimetro di sorveglianza,  il rafforzamento delle attività di controllo sui suini domestici; l’intensificazione della ricerca attiva di carcasse di cinghiali infetti".

"ASL2, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, il Servizio Veterinario Regionale, la Vigilanza Faunistica Regionale e gli Enti locali, è impegnata nella raccolta di tutti i dati epidemiologici utili a comprendere la reale estensione del contagio. La definizione precisa dell’area interessata è fondamentale per contenere l’espansione della malattia e tutelare le zone ancora indenni - puntalizzano da Asl2 - Siamo inoltre in costante contatto con Regione Liguria e con la Struttura Commissariale Nazionale e il Ministero della Salute, al fine di definire congiuntamente le strategie più efficaci per il contenimento della malattia, l’armonizzazione degli interventi sul territorio e il coordinamento delle risorse tecniche e operative disponibili".

"Si rinnova l’invito a tutti i cittadini, in particolare a coloro che vivono o frequentano le aree rurali e boschive, a segnalare tempestivamente la presenza di carcasse di cinghiali ai servizi veterinari competenti o al 112. Si ricorda che la rimozione o l’interramento non autorizzato di carcasse di cinghiali è un reato perseguibile penalmente, in quanto ostacola le operazioni sanitarie e può contribuire alla diffusione della malattia" concludono.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium