La riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto con il posizionamento della statua del Poseidone "surfista" non convince i varazzini.
Dopo le critiche della minoranza di "Varazze Domani" e sui social dei cittadini, è scattata una petizione con raccolta firme per richiedere all'amministrazione di rivedere il progetto.
"Con la presente i cittadini chiedono al Sig. Sindaco, ai sensi del vigente Statuto Comunale, di revisionare il “Progetto di riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto” recentemente presentato in conferenza stampa, i cui costi di realizzazione paiono 'spropositati e insostenibili' a fronte dei benefici che ne dovrebbe ottenere la zona e, soprattutto, non riflettano le reali priorità e le urgenze del territorio comunale - viene spiegato nella petizione - L’importo totale complessivo del progetto di 1.269.000,00 euro (fonte PFTE deliberato con D.G.C. n.149 del 19.12.2024) per riqualificare Piazza Vittorio Veneto, risulta eccessivo fronte l’area effettiva di intervento (l’attuale piazza e 2 piccoli marciapiedi), così come il costo della scultura di 313.500 euro, il cui soggetto, 'Poseidone futurista', scelto arbitrariamente, risulta di dubbio gusto e non consono al contesto del centro storico".
"Anche il verde previsto nella piazza risulta eccessivamente costoso (oltre euro 1.600/mq x 128 mq!) e la tecnologia impiegata (definita 'Superverde') non giustificata, di difficile e costosa manutenzione - concludono nella raccolta firme - Si ritiene che Piazza Vittorio Veneto debba essere riqualificata ed il verde implementato ma con un progetto partecipato, condiviso e soprattutto meno costoso per la collettività. E auspichiamo che le risorse in esubero vengano utilizzate per una riqualificazione del rione San Nazario su scala ben più ampia (non solo per Piazza Vittorio Veneto) o che comunque vengano utilizzate per le reali priorità di cui necessita la nostra comunità (parcheggi, strade, scuole, servizi sociali, entroterra, associazioni, ecc)".
La petizione potrà essere visionata e firmata nella pasta fresca Vallerga di via San Nazario e nella cartoleria Ghigliotti di via Sant'Ambrogio.














