"Parole antiche per pensieri nuovi/Mediterraneo". ideato e diretto da Sergio Maifredi, prosegue il 4 agosto, alle 21 al Forte San Giovanni di Finale Ligure, con Piergiorgio Odifreddi protagonista di una lectio magistralis su “La matematica degli arabi” con il suo stile diretto che rende chiari concetti e dati complessi, abbattendo i luoghi comuni più diffusi.
Per comprendere la geometria moderna, dobbiamo iniziare dagli arabi. L’algoritmo è un’invenzione araba. Le funzioni stesse, benché già usate in pratica dagli Egizi, furono isolate in teoria soltanto nel IX secolo dagli Arabi. In particolare, la prima tavola di tangenti è dovuta a al-Khuwarizmi, dal cui nome deriva il termine «algoritmo». E la prima tavola di cotangenti è dovuta a Al-Mervazi, che veniva chiamato «il calcolatore». In quello stesso secolo al-Battani definì anche gli inversi di seno e coseno, chiamati rispettivamente cosecante e secante, e ne compilò le prime tavole. Fu così completata la lista delle sei funzioni trigonometriche, definite come i possibili rapporti fra i lati di un triangolo rettangolo (ce ne sono sei, perché ognuno dei tre lati può essere messo in rapporto con gli altri due). Come dimostrano i nomi appena citati, a questo punto il testimone della matematica era ormai passato nelle mani degli arabi. Si era così conclusa l’era eroica della geometria classica.
“La matematica degli arabi” è un progetto di Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi, con la regia di Sergio Maifredi. Produzione Teatro Pubblico Ligure. Biglietti: 20 euro intero, 15 euro ridotto under 18 e over 65, acquistabili on line su happyticket.it o sul posto prima degli spettacoli. Info whatsapp 351 4472182 / info@teatropubblicoligure.it. Aggiornamenti su www.teatropubblicoligure.it, Facebook, Instagram e Youtube di Teatro Pubblico Ligure.
“Parole antiche per pensieri nuovi/Mediterraneo” è un progetto di Direzione Regionale Musei Nazionali Liguria, Musei Nazionali di Genova – Palazzo Reale e Teatro Pubblico Ligure, con la direzione artistica di Sergio Maifredi, sostenuto da Ministero della Cultura e Regione Liguria con il contributo di Fondazione De Mari, vincitore del Bando del Ministero della Cultura per la valorizzazione dello spettacolo dal vivo nei luoghi della cultura.
















