A pochi giorni dal rimpasto di Giunta che ha ridefinito gli equilibri politici all’interno dell’Amministrazione comunale di Ceriale, il sindaco Marinella Fasano spiega le motivazioni che hanno portato alla decisione di aprire alla minoranza, formando una nuova maggioranza per portare avanti il mandato amministrativo.
«Come ormai noto, all'interno della maggioranza si erano venuti a creare dei forti dissapori, alla base dei quali c'era una forte incomprensione, e su otto consiglieri di maggioranza ben cinque, come testimoniato dalle dichiarazioni fatte in Consiglio comunale, non erano più disposti a collaborare con il vice sindaco Giordano, al quale imputavano di non averli mai fatti partecipi di scelte importanti e di non averli mai coinvolti totalmente nella gestione del paese, visto che agiva in maniera troppo individualistica», spiega Fasano.
Il sindaco racconta di aver tentato fino all’ultimo di ricucire lo strappo: «Personalmente ho cercato in tutti i modi di sanare questa situazione, ma francamente mi sono resa conto che non c’erano più i presupposti necessari, ovvero quelli di rispetto e fiducia reciproca».
A quel punto, la prima cittadina si è trovata di fronte a un bivio: «Le strade percorribili erano solamente due: la prima avrebbe portato verso le dimissioni e quindi al commissariamento del paese; la seconda era quella di cercare collaborazione dalla minoranza per avere un loro sostegno».
Fasano ha valutato con attenzione le conseguenze di ciascuna ipotesi: «Ho cercato di analizzare le conseguenze dell'eventuale scelta che avrei deciso di intraprendere e ho considerato che l’arrivo di un commissario avrebbe bloccato la realizzazione di opere già in parte avviate, come per l’area T1, l'intervento sulle ex scuole e tutte quelle opere per le quali era necessaria una scelta politica, tra le quali anche la messa al bando delle spiagge, tenuto conto che il commissario può occuparsi solo di ordinaria amministrazione». Una prospettiva che, secondo il sindaco, avrebbe avuto ricadute pesanti sulla città: «Come conseguenza il paese avrebbe vissuto uno stallo di circa un anno e personalmente ho ritenuto che il commissariamento rappresentasse un danno per Ceriale».
Da qui la decisione di aprire un dialogo con l’opposizione: «Mi rimaneva solo una possibilità: aprire alla minoranza. E così in accordo con i cinque consiglieri di maggioranza, è avvenuto un confronto con il gruppo dei consiglieri di opposizione sui punti programmatici e, avendo trovato una linea comune, abbiamo creato una nuova maggioranza per continuare il mandato amministrativo».
Fasano non nasconde la difficoltà di questo passaggio politico: «Non nego che sia stato un percorso doloroso, ma ritengo che sia stato necessario e mi auguro che per il bene del paese tutti i consiglieri possano dare il loro contributo, dimostrando di possedere la giusta dose di senso civico e di avere veramente a cuore le sorti del nostro paese».














