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Attualità | 09 ottobre 2025, 13:04

Baykar Piaggio Aerospace, Venzano (Fim Cisl): “Piano industriale triennale, servono più dettagli. Positivo l’impegno su ricambio generazionale e formazione”

A margine dell'incontro con l'ad dell'azienda, il sindacato chiede un coinvolgimento maggiore con "un modello moderno di relazioni industriali"

Baykar Piaggio Aerospace, Venzano (Fim Cisl): “Piano industriale triennale, servono più dettagli. Positivo l’impegno su ricambio generazionale e formazione”

Dopo il primo incontro con il nuovo amministratore delegato di Baykar Piaggio Aerospace, Giovanni Tomassini, il segretario generale della Fim Cisl Liguria, Christian Venzano, ha commentato gli esiti del confronto con le organizzazioni sindacali, sottolineando la necessità di entrare rapidamente nel merito delle linee strategiche illustrate.

«C’è stato prospettato un piano industriale declinato per i prossimi 30 mesi, ma non abbiamo avuto elementi di dettaglio su quelle che sono le ricadute delle linee strategiche ed anche un piano preciso degli investimenti sui due siti, quello di Genova e di Villanova», ha spiegato Venzano, ricordando che sono trascorsi tre mesi dall’insediamento della nuova proprietà turca e del nuovo management. «Capiamo la necessità di entrare nei meccanismi di questa nuova realtà da parte di Baykar – ha aggiunto – ma vogliamo, e lo abbiamo sottolineato al tavolo, un coinvolgimento forte da parte dei sindacati in questo processo. Dal prossimo incontro ci aspettiamo già maggiori dettagli, sia per gli investimenti che per la parte produttiva, compresa quella dei droni, che devono essere parte integrante del core business degli stabilimenti liguri di Baykar Piaggio Aerospace, auspicando anche ricadute sulla Direzione Tecnica».

Il rappresentante della Fim Cisl ha ribadito anche la posizione del sindacato rispetto all’organizzazione del lavoro e alla gestione della produzione: «Come Fim l’abbiamo detto in riunione: siamo favorevoli a riportare in azienda, quanto più possibile, le lavorazioni che in questi anni sono fuoriuscite dall'azienda e siamo contrari ad esternalizzare le nostre attività».

Altro tema cruciale affrontato da Venzano è quello dell’organico, attualmente composto da circa 670 lavoratori, che secondo il sindacato necessita di un rafforzamento immediato. «Abbiamo sottolineato le criticità relative all’organico, che deve vedere rapidamente un ingresso di professionalità da recuperare in ogni area – ha affermato –. Nel confronto è emersa la possibilità di proseguire in un percorso di ricambio generazionale, per accelerare un processo che porti all'inserimento di giovani lavoratrici e lavoratori con skill adeguati alle nuove sfide».

In quest’ottica, l’azienda ha manifestato la volontà di riprendere le collaborazioni con scuole, università e Regione Liguria, per potenziare i programmi di formazione tecnica e professionale.

«Le potenzialità sono davvero importanti, così come gli obiettivi – ha concluso Venzano – e ci aspettiamo un modello moderno di relazioni industriali, con la massima partecipazione dei lavoratori e un dialogo costruttivo che accompagni il rilancio degli stabilimenti liguri».

Redazione

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