"Il Governo Meloni, attraverso il Ministro Valditara, sta trasformando la scuola pubblica con una serie di provvedimenti che risultano classisti, come il 4+2 per gli istituti tecnici; demagogici, come il divieto dei cellulari; punitivi, come il nuovo esame di maturità; e nostalgici, come le indicazioni nazionali, che sono state recentemente criticate dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) e sospese anche dal Consiglio di Stato".
Ad affermarlo è la FLC Cgil Savona, che prosegue: "Contro questa "contro-riforma", sabato 18 ottobre si terrà in tutta Italia una giornata di mobilitazione. A Savona, il "Tavolo nazionale per la Scuola Democratica" organizza, con FLC Cgil Savona, FLC Cgil Imperia e Proteo Fare Sapere Savona, promuove una tavola rotonda nella Sala Rossa del Comune dalle ore 11 che vedrà interventi e contributi di Elisa Di Padova, vice Sindaca di Savona, Licia Cesarini, segretaria generale FLC Cgil Savona, Anna Maria Castellano, educatrice e assistente scolastica FP Cgil Savona, e Claudia Lichene, insegnante di scuola primaria e membro del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia. La tavola rotonda, aperta a chiunque voglia partecipare, sarà coordinata da Giovanna Servettaz, de La Nuova Savona".
"Proprio per promuovere il dialogo, che è la colonna portante dell'iniziativa, invitiamo il personale della scuola, le studentesse e gli studenti, le famiglie, e tutta la cittadinanza a partecipare per prendere la parola e dire 'NO' alle indicazioni nazionali 2025 e al pericoloso ritorno al passato. Per citare le parole dello scrittore Dario Ianes non possiamo limitarci a 'Credere, obbedire, insegnare'", concludono dal sindacato.














