È stato confermato il carcere ma presto verrà ospitato in una comunità di recupero per persone con problemi di tossicodipendenze.
Giovedì scorso si è svolta davanti al Gip Laura De Dominicis l'udienza di convalida del 50enne che nei giorni scorsi aveva compiuto diversi furti a Savona ed era stato arrestato in flagranza di reato dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia dei carabinieri. Dalla borsa rubata nel palazzo comunale passando per altri oggetti portati via dalla sede di Bianalisi di via Pirandello (aveva poi restituito in questo caso), al secondo piano dello stesso stabile e in una panetteria di via Don Bosco.
I carabinieri, insospettiti dalla sua presenza all’interno e nei pressi del Municipio – in quanto già noto per comportamenti analoghi – avevano proceduto a un immediato controllo, che aveva permesso di rinvenire la refurtiva ancora in suo possesso.
L'uomo, assistito dall'avvocato Gian Maria Gandolfo, ha specificato di essere finito nel vortice delle droghe da alcuni mesi. E che anni fa era stato in una comunità e dopo un lungo percorso era riuscito ad uscire dalle dipendenze e rifarsi una vita. Purtroppo a distansa di tempo un grave lutto familiare lo ha fatto ricascare e ha iniziato a compiere questi furti per comprarsi le sostanze stupefacenti.
Per questi motivi per il momento rimarrà sì in carcere ma a breve verrà affidato ad una centro di recupero.














