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Cronaca | 20 novembre 2025, 11:25

Giustizia civile, il Tribunale di Savona si conferma il più efficiente d'Italia: solo 20 le cause pendenti ultratriennali

Carenze nell'organico. Sfratti: nel 2024 94 e nel 2025 sino al 28\10 90. Aumentano i contenziosi del 40%, del 49% i decreti ingiuntivi. Avvocati: una ventina le cancellazioni, 10 gli ingressi

Il Tribunale di Savona si conferma il più efficiente a livello nazionale. Sono solo 20 infatti le cause ultratriennali pendenti a livello civile.

Questo il sorprendente dato emerso nel corso del punto annuale sulla Giornata Europea della Giustizia Civile. Il Palazzo di Giustizia savonese si trova quindi al primo posto a livello nazionale.

Secondo i dati forniti da DGSTAT (Direzione Generale di Statistica del Ministero della Giustizia) al 31/12/2019 erano 1856. Al 30 giugno del 2025 per esempio a Genova erano 557, Massa erano 433, 389 a Imperia e 378 a La Spezia. 

Dal 1/1/2015 al 30/6/2025 sono state iscritte al Tribunale di Savona 72.296 procedure civili e ne sono state definite 76.185, passando da una pendenza iniziale di 5.312 a una pendenza finale di 1.475.

A fronte di un Disposition Time (misura di durata utilizzata a livello europeo e fornisce una stima del tempo medio atteso di definizione dei procedimenti mettendo a confronto il numero dei pendenti alla fine del periodo di riferimento con il flusso dei definiti nel periodo) a livello nazionale del 556 per il 2019, del 719 per il 2020, del 566 per il 2021, del 532 per il 2022, del 486 per il 2023, del 488 per il 2024, 458 per il primo semestre 2025. A Savona il DT si è attestato nel 2019 a 258, nel 2020 a 365, nel 2021 a 286, nel 2022 a 234, nel 2023 a 286, nel 2024 a 187, primo semestre 2025 a 170. Attestandosi così con il minore disposition time a livello nazionale. 

Le procedure civili ultratriennali Pnrr sono passate da 1.151 (di cui ben 75 ultradecennali) alla data del 1/1/2015 a 10 alla data del 30/6/2025.

L'obiettivo di riduzione del Disposition Time Civile entro il 2026 sarà del - 40% e lo smaltimento della pendenza entro la fine del prossimo anno sarà del - 90%.

Negli anni il Tribunale di Savona non è mai stato a pieno organico; su una pianta organica magistratuale di 20 giudici + 1 giudice del lavoro + 2 presidenti di sezione + presidente del Tribunale ha sempre dovuto scontare una vacanza media di due giudici.

Risulta il 47esimo Tribunale su 140 in Italia, con l’1% del tasso di compensazione. Il tasso di compensazione indica il rapporto tra entrate e uscite, si ottiene quindi rapportando, per il quinquennio considerato, il numero di magistrati in entrata al numero di magistrati in uscita. Tale indicatore è pari a 1 quando ingressi e uscite si equivalgono, è superiore a 1 quando vi sono stati più ingressi che uscite ed è inferiore a 1 quando, viceversa, vi sono stati più uscite che ingressi nella sede considerata.

I risultati ottenuti sono il frutto di una programmazione pluriennale partita a seguito dell’accorpamento delle sezioni distaccate (2014) con una particolare attenzione al contenimento dell'arretrato ed alla cura della produttività da incrementare sempre nel rispetto della qualità.

Linee organizzative: rilevazione statistica e monitoraggio costanti; programmazione del lavoro con corsie preferenziali per le cause più vecchie, applicando il principio FI.FO. (first in first out); organizzazione efficiente dello staff del giudice. Fondamentale è stato in questi anni il coinvolgimento propositivo e collaborativo degli Avvocati.

Nel 2022 sono stati eseguiti 249 sfratti per morosità, nel 2023 121, nel 2024 94, sino al 28/10/2025 90.

Sulla base di quanto riferito dal Dirigente dell’ufficio NEP Ferrando, opportunamente consultato è emerso che la percentuale di necessità di intervento della forza pubblica varia da zona a zona (molto più frequente a Savona città); in media viene richiesta la forza pubblica per una percentuale di procedimenti inferiore al 10-15% del totale; i tempi medi di esecuzione degli sfratti per morosità sono in linea con le tempistiche previste; gli sfratti si eseguono per la maggiore parte al secondo accesso, un 10% al primo accesso e un 25% oltre il secondo accesso per casi particolari (presenza di minori, disabili o altre tipologie). 

Il presidente della sezione civile Alberto Princiotta si è soffermato sulla collaborazione tra giudici, personale amministrativo e avvocati, la costante attenzione all'organizzazione del lavoro con la costituzione di un pool statistico e dell'ufficio del processo e l'impegno avuto a Savona per far funzionare la giustizia civile e il processo civile telematico.

Tra gli aspetti significativi della riforna Cartabia permane l'incremento della competenza dell'Ufficio di Pace che dal marzo 2023 si occupa delle cause di valore sino a 10mila euro (prima era 5mila) e dei sinistri causati dalla circolazione di veicoli e natanti sino a 25mila euro (prima 20mila). I dati statistici evidenziano che l'Ufficio del Giudice di Pace ha registrato un aumento di contenziosi del 40%, un aumento di decreti ingiuntivi del 49% e un aumento delle O. S.A. del 37% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Nel 2024 i contenziosi erano 333, sono invece 405 nei primi 3 trimestri. 1520 i decreti ingiuntivi nel 2024, 1611 nei primi tre trimestri. 491 opposizioni ingiunzioni amministrative nel 2024, 805 nei primi 3 trimestri nel 2025.

Il Tribunale ha verificato una diminuizione di contenzioso del 2% (554 nel 2024, 597 al 30/09/2025) e un incremento di emissione dei decreti ingiuntivi del 3% rispetto al 2022 (525 nel 2024, 623 al 30/09/2025).

"Sono ottimista sul mantenimento dell'efficienza della Sezione perché nonostante un certo turnover di magistrati e la carenza di organico che affligge il personale amministrativo, l'assetto organizzativo utilizzato da tempo mi sembra irreversibile anche perché condiviso da tutti: avvocati, personale amministrativo e magistrati - dice l'ex presidente della sezione civile Alberto Princiotta - Una preoccupazione invece credo possa sussistere per l'Ufficio del Giudice di Pace che nonostante l'aumento di competenza ed il numero dei procedimenti trattati, rimane sotto organico. Soffre infatti della scopertura del 66% sono presenti solo due magistrati ordinari, un esclusivista e un non esclusivista su un organico di sei. Sotto organico è anche il personale amministrativo: 4 unità mentre dovrebbero essere 7".

Attenzione è stata posta anche all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. 

"Basta pensare ai cambiamenti intervenuti nella mia esperienza professionale che è certamente lunga, ma non secolare: ho iniziato ad utilizzare la tecnologia informatica applicata al diritto partendo dall'esperienza di Intalgiure; in seguito passando dall'utilizzo del computer e delle banche dati, ho iniziato ad usare la console del magistrato ed il processo civile telematico e quindi sono diventato un convinto 'giudice telematico'. Con il processo civile telematico a Savona sono stati raggiunti impensabili anche solo 10 anni fa. È facile quindi pensare quali opportunità avranno i giudici savonesi che nel breve periodo potranno utilizzare uno strumento che si prospetta formidabile e che dovrebbe consentire la realizzazione di quello che per me era un sogno, la gestione dei processi in tempi rapidissimi" conclude Princiotta. 

A Savona sono 722 gli avvocati iscritti (739 nel 2024), con una sostanziale parità di genere. 

"Mediamente sono una decina gli iscritti all'anno e una ventina le cancellazioni che sono infatti un trend costante - ha detto la presidente dell'Ordine degli Avvocati Vittoria Fiori - Molti avvocati tra i 40 e i 50 anni con l'apertura dei concorsi della pubblica amministrazione preferiscono partecipare. I neo avvocati sono pochi così come i praticanti". 

Il reddito medio degli avvocati nel savonese si attesta sui 39mila 236 euro. 

"Bisogna chiedersi come mai si verifica una costante diminuizione delle domande di accesso. Oggi con un impoverimento generale del ceto medio, sono notevoli i costi delle cause e molti rinunciano anche per motivi economici. Dobbiamo approfondire quali siano le ragioni per permettere ai cittadini di arrivare a questa macchina efficientissima - ha proseguito Fabio Cardone, Presidente della Camera civile - Abbiamo visto il Tribunale in tante stagioni ma gli uffici di cancelleria così vuoti non li ho mai visti, non possiamo pensare che i fondi del Pnrr durino all'infinito, finiranno e questo problema a livello nazionale esploderà".

In allegato il bilancio di responsabilità sociale del 2024,  la relazione della presidente del Tribunale Lorena Canaparo, di Alberto Princiotta ex presidente della Sezione civile del Tribunale di Savona e della neo dirigente amministrativa Margherita Cisani.

Files:
 Bilancio sociale Tribunale di Savona 2024 (1.1 MB)
 Relazione della presidente del Tribunale Lorena Canaparo (706 kB)
 Relazione ex presidente sezione civile Alberto Princiotta (248 kB)
 Relazione Dirigente Amministrativa Margherita Cisani (128 kB)

Luciano Parodi

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