Vado piange la scomparsa di Chiara Coda all'età di 97 anni.
Storica ceramista, già da giovanissima aveva iniziato a frequentare importanti maestri nell’arte e fu vicina di casa dello scultore e pittore Aurtro Martini che si stabilì per qualche anno nel comune vadese dopo aver sposato Brigida Pessano.
A seguito di un'amicizia nata con Marino Nencioni, allievo di Martini inizia a frequentare il suo laboratorio e dopo la guerra conosce numerosi artisti come lo scultore Achille Barbaro, Giovanni Battista De Salvo e Renata Cuneo da cui prende lezioni di disegno. L’entrata in scena di Chiara Coda avviene all’inizio degli anni Settanta partecipando alle prime mostre collettive.
Inizia poi a frequentare la ceramista Pina Olivero e con lei espone alla Campanassa di Savona il suo primo presepe in maiolica colorata. I suoi lavori infatti riguardano soprattutto presepi.
La ceramista vadese è inoltre tra le uniche due artiste donne, insieme a Diana Baylon, ad aver contribuito alla collezione del Museo all’aperto di Castagno fino al 2019.
Lascia i figli Teresa, Delfo, Gigi e Silvia con le famiglie, i nipoti, i pronipoti e tutti i parenti.
Il trasporto avverrà giovedì 4 dicembre con arrivo alle 9.15 nel tempio crematorio di Zinola. La messa in suffragio sarà celebrata sabato 6 dicembre alle 18.00 nella parrocchia di San Giovanni Battista a Vado Ligure.














